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Anita Ekberg chi era la musa di Federico Fellini, La Dolce Vita, mariti

Anita Ekberg è stata una vera diva del cinema in bianco e nero, fu la musa ispiratrice di Federico Fellini, in tanti la ricordano per la famosa scena, ormai diventata un vero cult, del bagno sensuale e ammiccante nella Fontana di Trevi nel film La Dolce Vita, del 1960.

Andiamo alla scoperta di questa attrice che lasciò un segno indelebile negli spettatori, non solo per il suo talento ma anche per la sua bellezza travolgente.

Anita Ekberg

Anita Ekberg chi era?

L’attrice svedese anni ’60 diventò un’icona sexy del cinema dell’epoca grazie alla sua sensuale e accattivante interpretazione di Sylvia nel film cult La Dolce Vita, diretto da Federico Fellini, dove recita al fianco di un Marcello Mastroianni che rimase folgorato dalla sua bellezza.

Indimenticabile la scena in cui entra di sera nella Fontana di Trevi, a Roma, e recita la frase Marcello, come here, hurry up!

Questo fortunato film del 1960 diede lustro al cinema italiano a livello mondiale e regalò una grande notorietà alla bella svedese.

Approfondiamo di seguito la biografia della protagonista de La Dolce Vita.

Biografia

Bionda, occhi blu, carnagione bianca, insomma la sua bellezza nordica non poteva che provenire dai paesi scandinavi, in particolar modo dalla Svezia, dove nacque il 29 settembre 1931 nella città di Malmö.

Il suo nome all’anagrafe è Kerstin Anita Marianne Ekberg.

Anita Ekberg

I genitori di Anita Ekberg erano Alva e Gustav Ekberg, che ebbero altri figli e figlie, per l’esattezza la sua famiglia era composta da otto tra fratelli e sorelle.

Il fatto di crescere in una famiglia numerosa, le dona uno spirito di intraprendenza che la rende una donna forte, diretta e indipendente.

La sua avvenenza e prorompente femminilità la portano a vincere, all’età di 19 anni, il concorso di bellezza Miss Svezia nel 1950, e da lì si aggiudica la partecipazione al Miss Universo, per cui si trasferisce negli Stati Uniti, e da quel momento non tornerà più nel suo paese di origine sino alla sua morte, avvenuta nel 2015.

La sensualissima donna che interpreta Sylvia, accanto all’attore Marcello Mastroianni in La Dolce Vita (1960), dalla seconda metà degli anni ’60 si era trasferita in Italia, e i suoi ultimi anni di vita li trascorse a Genzano, nei castelli romani.

Età e segno zodiacale

Vi siete mai chiesti quanti anni aveva Anita Ekberg quando è venuta a mancare? La Anitona, così la chiamava il regista Federico Fellini, si è spenta all’età di 83 anni, morì all’Ospedale San Raffaele Rocca di Papa, a Roma.

La morte dell’attrice svedese Anita Ekberg fu dovuta al peggioramento della sua malattia, nel 2015 le fu diagnosticato un cancro al fegato, inoltre da tempo era costretta su una sedia a rotelle dopo una caduta che le causò una frattura al femore.

Solo dopo la sua scomparsa, è tornata in Svezia, le sue ceneri riposano nel cimitero di Skanör.

L’icona immortale de La Dolce Vita era alta 169 cm per un peso intorno ai 60 chili.

Anita Ekberg marito

La vita sentimentale della Ekberg era stata piuttosto movimentata, la diva della Dolce Vita convolò a nozze due volte e non ebbe mai figli.

Il primo marito fu Anthony Steel, attore britannico, classe 1920, che sposò a Firenze in una location top, a Palazzo Vecchio, con cui rimase sposata per tre anni, dal ’56 al ’59, il motivo della loro separazione furono i problemi di alcolismo dell’uomo.

Ebbe un rapporto con il potente imprenditore italiano Gianni Agnelli, conosciuto come l’avvocato, fu il compagno di Anita Ekberg per un lungo tempo.

Purtroppo la diva svedese lo tradì con Rik Van Nutter (che poi diventò il suo secondo marito nel 1963), l’attore americano che recitò la parte di Felix Leiter nella pellicola Agente 007 – Thunderball (Operazione Tuono), del 1965. I due furono insieme per dodici anni, divorziarono nel 1975.

Oltre a questi due matrimoni fallimentari, le erano stati attribuiti diversi flirt, come il cantante Frank Sinatra, che addirittura le fece una proposta di matrimonio; l’attore Tyrone Power; e la star degli anni ’50 e ’60 che prese parte a diversi film di spessore quali I magnifici sette (1960), Yul Brynner.

Per un breve periodo fu fidanzata con il regista Dino Risi.

Carriera

Dopo il suo trasferimento negli Stati Uniti per partecipare al concorso di Miss Universo, che però non vinse, incontra il regista Howard Hughes, grazie al quale firma il suo primo contratto con la RKO, con cui non riesce ad ottenere nessun ruolo sul set. Tra l’altro, il regista le propose matrimonio che la svedese prontamente rifiutò.

Insegue il suo sogno di diventare attrice, così studia recitazione e dizione.

Da lì a poco, il suo debutto cinematografico prende il via con la commedia di fantascienza intitolata Viaggio al pianeta venere, del 1953, regia di Charles Lamont, dove lavora accanto al duo comico Gianni e Pinotto (gli attori statunitensi Bud Abbott e Lou Costello).

Seguirono altri film che le conferirono lo status di diva degli anni ’50 e indiscussa sex symbol, ricordiamo nel 1953 le pellicole La spada di Damasco e L’avventuriero della Louisiana.

Curiosamente, il suo atteggiamento enigmatico nei film Viaggio al pianeta venere e La spada di Damasco le fu valso il soprannome di The Iceberg, fatto di un gioco di parole con il suo cognome Ekberg e il suo comportamento freddo e misterioso.

Successivamente, recita il ruolo da protagonista in Artisti e modelle, del 1955; e l’anno dopo prese parte a Hollywood o morte! Insieme al duo Jerry Lewis e Dean Martin, la sua interpretazione le valse il premio Golden Globe nella categoria migliore attrice emergente.

Nel 1956 fa parte del cast di Guerra e Pace, diretto da King Vidor e poi di Zarak, regia di Terence Young del 1957, in cui veste i panni di Salma.

La conturbante Anita approda nel Belpaese nel 1959 con il film Nel segno di Roma, diretto da Guido Brignone, in cui interpreta Zenobia.

Dopodiché Anita Ekberg stringe i rapporti lavorativi con il regista Federico Fellini, grazie al quale viene consacrata come la diva de La Dolce Vita con la leggendaria scena del bagno di notte nella Fontana Di Trevi, insieme a Marcello Mastroianni, il ruolo che la rese un mito, ricordata in tutto il mondo.

Anita Ekberg La Dolce Vita

La vediamo ancora recitare sotto la direzione di Fellini in altre pellicole, in un episodio di Boccaccio ’70, intitolato
Le tentazioni del dottor Antonio, del 1962; poi la dirige nel documentario I clown, del 1970, e nel film biografico Intervista, del 1987, una delle sue ultime apparizioni sul grande schermo che la vede ancora con Mastroianni.

La famosa diva svedese Anita Ekberg, che dalla metà degli anni ’60 si era trasferita in Italia, non poteva non recitare in un film a episodi del leggendario regista Vittorio De Sica (padre dell’attore comico Christian De Sica), la commedia Sette volte donna, del 1967, nei panni di Claudie.

Inoltre, il fisico conturbante e la bellezza mozzafiato di Anita Ekberg la portarono a esibirsi senza veli per Playboy, di cui divenne protagonista dell’edizione italiana Ottobre 1978, la diva comparve in tutto il suo splendore sulla copertina della rivista di Hugh Hefner.

Gossip Chi, La Redazione

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