Dan Peterson è uno di quei personaggi che anche chi non sa distinguere un canestro da un fallo conosce benissimo. Allenatore, commentatore, showman, volto di spot pubblicitari diventati iconici: insomma, un mito trasversale che ha conquistato generazioni diverse con il suo stile inconfondibile, la sua voce rauca e quell’aria da zio americano sempre allegro e mai banale.

Chi è Dan Peterson? Le origini di un coach diventato star
Evanston, in Illinois, è la città dove è nato il 9 gennaio 1936. Quindi sì, hai letto bene: ha superato da un bel pezzo i 90 anni, ma ha ancora l’energia di un ragazzino al parco giochi.
Di origini scozzesi e tedesche, si avvicina al basket giovanissimo, giocando e studiando all’università. Dopo la laurea, inizia la sua carriera da allenatore negli Stati Uniti, ma è in Europa — e in particolare in Italia — che diventerà una vera e propria icona.

Sbarca nel Bel Paese negli anni ’70, chiamato dalla Virtus Bologna. Ma è con l’Olimpia Milano che scrive le pagine più indimenticabili della sua carriera sportiva, portando il team a vincere tutto quello che c’era da vincere. Il suo stile energico e il mix perfetto tra rigore e spettacolo conquistano tutti, dai tifosi ai giornalisti.
La carriera da allenatore (e oltre) di Dan Peterson
Il coach durante la sua carriera ha allenato la squadra Virtus Bologna (dal 1973 al 1978) e l’Olimpia Milano (dal 1978 al 1987). Con Milano vince cinque scudetti, due Coppe Italia, una Coppa Korac e una Coppa dei Campioni (l’attuale Eurolega). Poi, come nei migliori film, decide di ritirarsi all’apice del successo.
Ma Peterson non scompare dai radar, anzi. Diventa uno dei commentatori sportivi più amati in assoluto: la sua voce roca, l’italiano impastato dall’accento americano, le battute fulminanti e la passione vera lo rendono una presenza fissa in TV, anche per chi non seguiva il basket.
E poi arriva la svolta: Dan Peterson diventa anche un personaggio televisivo a tutto tondo.
“Basket? No, meglio il tè!”: la pubblicità e la popolarità
Nell’epoca degli anni ’90, è diventato un volto amatissimo della pubblicità per Lipton Ice Tea, protagonista di uno degli spot più famosi di sempre. Chi non ricorda il suo “Ah, l’è fresca!” con cui chiudeva lo spot, dopo una corsetta tutta fiatone e simpatia?
Grazie a queste pubblicità entra ancora di più nel cuore degli italiani, diventando un’icona anche per chi non aveva mai visto una partita in vita sua. Inoltre è riuscito nella grande impresa di unire sport, intrattenimento e comunicazione con molto carisma e tanta leggerezza.
Vita privata: l’amore, il lutto e un nuovo capitolo
Il coach ha vissuto un grande amore con sua moglie, Laura, che è venuta a mancare nel 2010. La loro era una storia intensa e solida, vissuta lontano dai riflettori. Dopo la sua scomparsa, ha attraversato un periodo difficile, ma non ha mai perso la sua forza d’animo.
Negli anni successivi, ha ritrovato l’amore grazie alla sua bellissima moglie, Laura (sì, un’altra Laura!). I due si sono sposati nel 2023, dimostrando che l’amore non ha età e che nella vita si può sempre ricominciare. E lui, con il solito spirito ironico, ha commentato: “Alla mia età? Beh, meglio sposarsi che giocare a padel!”
Dan Peterson: un mito senza data di scadenza
Con più di 90 primavere sulle spalle, Peterson è ancora un personaggio amatissimo, sia nel mondo dello sport che in quello della TV. Continua a partecipare a trasmissioni, eventi e a dispensare consigli su basket e… vita.
Se cercavi una storia di passione, rinascita, risate e qualche timeout ben piazzato, eccola qui. Dan Peterson è la prova vivente che con energia, autoironia e amore per ciò che si fa, si può davvero diventare eterni.
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