David Lynch è uno dei registi più innovativi e influenti della storia del cinema, noto per il suo stile surreale e onirico.
Con una carriera che abbraccia più di cinque decenni, Lynch ha creato opere che esplorano l’inconscio, il bizzarro e il terrificante con un’estetica unica e indimenticabile.
Biografia
David Keith Lynch è nato il 20 gennaio 1946 a Missoula, Montana, negli Stati Uniti. Suo padre era un ricercatore per il Dipartimento dell’Agricoltura, Donald Walton Lynch e la madre Edwina Sundholm Lynch, faceva l’insegnante di inglese.
Cresciuto in una famiglia di classe media, Lynch ha trascorso l’infanzia spostandosi frequentemente a causa del lavoro del padre, vivendo in diversi stati americani, tra cui Idaho e Virginia.
David ha due fratelli: un fratello minore, John, e una sorella, Martha, ma non sono figure pubbliche e hanno mantenuto una vita privata lontana dai riflettori.
Moglie e Figli
Lynch si è sposato quattro volte. È convolato in prime nozze con Peggy Reavey (1967-1974), da cui ha avuto la sua prima figlia, Jennifer Lynch, anche lei regista e sceneggiatrice. Dopodiché ha camminato verso l’altare insieme con Mary Fisk (1977-1987), con cui ha avuto il figlio Austin Jack Lynch.
È seguito poi il matrimonio con Mary Sweeney (2006), collaboratrice di lunga data, montatrice e produttrice, con cui il matrimonio è durato solo un anno.
Infine, la quarta moglie di David Lynch, Emily Stofle (2009), è attrice e madre della sua figlia più giovane, Lula Boginia Lynch.
Lynch ha quattro figli: Jennifer, Austin Jack, Riley Sweeney Lynch (dal matrimonio con Mary Sweeney) e Lula Boginia. Jennifer Lynch è la più nota, avendo diretto film come Boxing Helena e partecipato ad alcuni progetti legati al padre.
Salute e Malattia di David Lynch
David Lynch, celebre regista e maestro del surrealismo cinematografico, ha ricevuto nel 2020 la diagnosi di enfisema polmonare, una grave malattia polmonare spesso associata a un uso prolungato del tabacco.
Il regista americano ha ammesso di aver fumato per gran parte della sua vita, iniziando già all’età di otto anni. Questa abitudine, profondamente intrecciata alla sua identità artistica, lo ha portato a sviluppare gravi problemi respiratori che lo costringono oggi a utilizzare ossigeno anche per compiere semplici movimenti in casa.
Nonostante la gravità della malattia, Lynch ha dichiarato di aver smesso di fumare due anni fa e di essersi affidato alla meditazione trascendentale per affrontare la situazione. Il regista ha espresso rammarico per gli effetti della dipendenza da sigarette, descrivendola come una parte significativa della sua vita e della sua creatività. Ha inoltre sottolineato il bisogno di mettere in guardia altre persone sui rischi del fumo.
A causa dell’enfisema polmonare di David Lynch, è costretto a evitare le uscite pubbliche e dunque preferisce lavorare da remoto, adattando così la sua carriera alla nuova realtà. Nonostante ciò, ha precisato che non intende abbandonare il lavoro creativo e mantiene un atteggiamento positivo, pur ammettendo che convivere con questa condizione è estremamente difficile.
Carriera e Film più Famosi
La carriera di David Lynch inizia negli anni ’70 con il film sperimentale Eraserhead (1977), un cult che lo ha portato sotto i riflettori grazie al suo stile unico e alla sua capacità di rappresentare gli incubi più profondi dell’uomo.
Ecco i suoi film più celebri: Eraserhead (edito nel 1977) – Un viaggio angosciante nel surrealismo, il film che ha definito lo stile di Lynch; The Elephant Man (del 1980) – Una commovente storia vera che gli ha valso otto nomination agli Oscar; Dune (girato nel 1984) – La sua controversa incursione nella fantascienza, un progetto che il regista ha definito “un’esperienza frustrante”.
Due anni più tardi gira Blue Velvet (1986), considerato uno dei suoi capolavori, esplora il lato oscuro della vita suburbana americana. A cui seguono: Wild at Heart (1990) – Vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes; Lost Highway (1997) – Un thriller psicologico enigmatico e inquietante; Mulholland Drive (2001) – Riconosciuto come uno dei migliori film del XXI secolo, un capolavoro surreale sul sogno e l’ossessione di Hollywood; Inland Empire (2006) – Un’opera sperimentale girata interamente in digitale, l’ultimo film di Lynch prima di dedicarsi ad altri media.
Oltre al cinema, Lynch ha lasciato un segno indelebile nella televisione con la serie Twin Peaks (1990-1991, 2017), un cult che mescola mistero, thriller e surrealismo, influenzando innumerevoli serie successive.
Altri Progetti
Lynch è anche un pittore, fotografo e musicista. Tra gli album musicali che ha inciso ricordiamo Crazy Clown Time del 2011 e The Big Dream, uscito nel 2013.
La sua arte visiva, caratterizzata da un’estetica oscura e disturbante, è stata esposta in gallerie di tutto il mondo.
Inoltre, Lynch è un sostenitore della meditazione trascendentale e ha fondato la David Lynch Foundation per promuovere questa pratica nelle scuole e tra le persone con disturbi da stress post-traumatico.
Polemiche
Durante la sua carriera, Lynch è stato spesso criticato per i contenuti espliciti e disturbanti delle sue opere. Tuttavia, ha sempre difeso la sua libertà creativa, sostenendo che l’arte debba esplorare ogni aspetto della condizione umana, anche quelli più scomodi.
Un’altra controversia riguarda il film Dune, che Lynch ha successivamente disconosciuto a causa delle limitazioni imposte dai produttori, sentendo di non aver avuto il controllo creativo necessario.
David Lynch è attivo sui social media, in particolare su Instagram, dove gestisce il profilo ufficiale @davidlynchfoundation e aggiorna i fan con annunci sui suoi progetti, mostre d’arte e riflessioni personali.
Di recente, Lynch è diventato noto per i suoi video quotidiani su YouTube e Instagram in cui fornisce previsioni meteo, mostrando il suo lato più ironico e genuino.
David Lynch è una figura unica nel panorama artistico globale. Il suo stile visionario ha influenzato generazioni di cineasti e continua a ispirare il pubblico con la sua capacità di esplorare i confini tra realtà e sogno.
Dal cinema alla pittura, dalla musica alla meditazione, Lynch rimane un’icona del pensiero creativo e dell’indipendenza artistica.
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