Ilaria Salis è un’europarlamentare eletta con il supporto della sinistra europea, emersa in un contesto di forti polemiche legate al suo passato e alla sua opposizione alle politiche autoritarie in Ungheria.
Salis è salita alla ribalta internazionale per essere stata incarcerata a Budapest con accuse di violenze durante una manifestazione contro il governo ungherese. La sua elezione al Parlamento Europeo nel 2024 le ha garantito l’immunità parlamentare, conducendola alla liberazione dal carcere ungherese dopo oltre un anno di detenzione.
Polemiche e critiche a Ilaria Salis
La sua figura è divisiva: Salis è accusata da parte del governo ungherese di atti di violenza contro manifestanti di estrema destra a Budapest. Queste accuse sono state respinte dalla deputata come parte di una strategia politica per sopprimere il dissenso.
La questione ha provocato forti dibattiti al Parlamento Europeo, con richieste da parte di Viktor Orbán e dei suoi alleati di revocare la sua immunità parlamentare.
Come ha vinto le elezioni Ilaria Salis?
La campagna di Ilaria Salis è stata caratterizzata da un forte richiamo ai valori democratici e alla lotta contro l’autoritarismo, soprattutto in paesi come l’Ungheria.
Grazie a una base elettorale mobilitata, ha ottenuto un posto chiave nel Parlamento Europeo, simbolo di resistenza contro le derive antidemocratiche.
Ruolo e attività parlamentare
Da europarlamentare, Salis è diventata una figura di spicco nella denuncia del “regime illiberale e oligarchico” ungherese, definendo l’Ungheria sotto Orbán come un modello di “autoritarismo etnico”.
Ha anche attirato l’attenzione su questioni relative ai diritti umani e alle libertà civili, portando a Bruxelles la sua esperienza personale di detenzione.
Ilaria Salis e Viktor Orbán: le tensioni
Viktor Orbán ha più volte criticato Salis, definendo la sua presenza nel Parlamento Europeo un “paradosso della democrazia”.
Le tensioni tra i due si sono manifestate apertamente durante le sessioni plenarie, dove Orbán ha accusato Salis di ipocrisia, mentre lei ha contrattaccato denunciando le violazioni dello stato di diritto in Ungheria. Le autorità ungheresi continuano a spingere per la revoca della sua immunità parlamentare, sostenendo che il suo caso rappresenti un simbolo di interferenza politica nell’autonomia giudiziaria del paese.
Ilaria Salis rimane una figura controversa e simbolica nel panorama politico europeo, rappresentando una delle voci più critiche contro il governo ungherese e le sue politiche autoritarie.
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