Ci sono personaggi – o meglio, persone – che per quanto siano distanti da noi, dalla nostra quotidianità e dai nostri occhi, e che magari manco conosciamo dal vivo e che non sanno neanche lontanamente della nostra esistenza, si conquistano di diritto una nostra porzione di cuore, rimanendo lì, vivendo lì, anche dopo la loro dipartita terrena. Così per me è stato nel caso di Francesco Nuti, volto celebre del mondo televisivo (e non solo) italiano, purtroppo scomparso lo scorso 12 giugno 2023.
Ma come ricordare un artista come lui? Parlandone, semplicemente. Parlandone a chi già sa, e facendone conoscere la storia di vita e di carriera a chi no, non lo sa.
Eccoci dunque qui, con l’articolo di oggi dedicato totalmente al ricordo di Nuti, di tutto ciò che è stato e di ciò che sempre, attraverso l’arte, sarà.
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Francesco Nuti chi era?
Attore ma anche sceneggiatore, regista, produttore e cantante: ecco in breve i ruoli ricoperti da Nuti nel corso della sua esistenza.
Il primo è tuttavia quello che maggiormente l’ha reso celebre nell’immaginario collettivo, permettendogli inoltre di ottenere importanti riconoscimenti quali un David di Donatello, un Nastro d’Argento e numerosi altri premi, come ad esempio il Premio Internazionale Vincenzo Crocitti Alla carriera, nel 2019.
Ma facciamo un passo indietro, adesso, e scopriamo qualcosa di più sulla sua biografia.
Biografia
La data di nascita di quest’artista è il 17 maggio del 1955, in quel di Firenze.
La sua famiglia è composta dai genitori di Francesco Nuti, ovvero Renzo e Anna, e da un fratello più grande, di nome Giovanni.
Il giovane Francesco si appassiona ben presto alla recitazione, sin durante gli anni scolastici; uno dei suoi passatempi preferiti è infatti quello di scrivere monologhi da lui stesso portati in scena, ma è soltanto verso la conclusione degli anni Settanta che accade una cosa che permette di dare una svolta alla sua carriera: l’incontro con Alessandro Benvenuti e Athina Cenci, membri del gruppo comico dei Giancattivi, di cui Muti entra a far parte come cabarettista.
Del proseguo delle sue attività professionali parleremo tuttavia dopo, mentre adesso passiamo a concentrarci su un argomento ben più triste e doloroso: l’incidente di Francesco Nuti.
È il 3 settembre del 2006, il giorno in cui esso avviene, ed è la caduta di Francesco Nuti dalle scale. Tutto capita all’interno della sua abitazione, forse a causa di un malore, forse di una distrazione, chissà. Fatto sta che l’impatto con il suolo lo fa entrare in coma, da cui esce il 24 novembre del medesimo anno. Tornerà a casa, dopo un lungo periodo di riabilitazione tra ospedali e centri specializzati, soltanto tre anni dopo, durante il mese di febbraio.
Non che però sia tornato a vivere a tutti gli effetti, dal momento che l’incidente l’ha reso incapace di camminare, costringendolo su una sedia a rotelle, e di parlare.
Un brusco peggioramento si ha nel 2016: ricoverato al CTO di Firenze, le sue condizioni appaiono ancora più gravi, causandogli l’impossibilità di muovere anche le mani, oltreché le gambe.
Tutte queste problematiche rappresentano dunque la causa della morte di Francesco Nuti, avvenuta il 12 giugno 2023 presso la clinica dove da qualche tempo era ospitato.
Età e segno zodiacale
Gli anni di Francesco Nuti al momento della morte erano di 68.
Il suo segno zodiacale era invece quello del Toro.
Francesco Nuti moglie e figlia
Nel 1992, la moglie di Francesco Nuti diventa l’attrice Annamaria Malipiero, ma la loro storia termina con un divorzio nel 2000.
La figlia di Francesco Nuti porta invece il nome di Ginevra, è nata del 1999 ed è diventata tutrice legale del padre al raggiungimento della maggiore età.
Le due donne sono sempre rimaste al fianco di Nuti, fino al momento della morte.
Carriera
Come membro dei Giancattivi, Nuti prende parte a diversi show televisivi e radiofonici quali, rispettivamente, Non stop e Black out ed al film del 1981 Ad ovest di Paperino, ma sceglie di abbandonare il trio nel 1982, proseguendo in solitaria.
Negli anni successivi partecipa a opere cinematografiche; tra i film di Francesco Nuti di questo periodo possiamo ad esempio citare Madonna che silenzio che c’è stasera (1982), Io, Chiara e lo Scuro (1983), per il quale riceve il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attore protagonista e Son contento (1983).
La carriera di regista inizia invece per Nuti nel 1985, con il film Casablanca, Casablanca, proseguendo poi con opere quali ad esempio Tutta colpa del Paradiso (1985), Stregati (1986) e Donne con le gonne (1991).
Non solo grandi successi, però. Verso la metà e fine degli anni Novanta, e poi con gli anni Duemila, Nuti realizza opere che non suscitano chissà quanto clamore, come OcchioPinocchio (1994), Il signor Quindicipalle (1998) e Caruso, zero in condotta (2001).
Ciò provoca in lui un profondo stato di malessere interiore che lo porta alla depressione, la quale sfocia in problemi di alcolismo e in un tentato suicidio, obbligandolo ad abbandonare per qualche tempo lo scenario televisivo e cinematografico.
Il suo ultimo film si chiama Concorso di colpa, è del 2005, un anno prima dell’incidente che gli ha rubato per sempre il piacere della vita.
Prima se ben vi ricordate abbiamo però accennato anche al suo ruolo di cantante: ebbene sì, Nuti è stato anche un compositore e un musicista.
Tra le canzoni di Francesco Nuti più celebri nominiamo Madonna che silenzio c’è stasera/Puppe a pera (1982), Sarà per te, del 1988, con cui gareggia al Festival di Sanremo di quell’anno, Quelli belli come noi (1991), in duetto con Roberto Vecchioni e Lasciamoci respirare (1992), in duetto questa volta con Mietta.
Per quanto riguarda le produzioni riguardanti Nuti, invece, nel 2009 viene pubblicato il saggio di Matteo Norcini Francesco Nuti. La vera storia di un grande talento; l’anno dopo è invece rilasciato il documentario a lui dedicato, intitolato Francesco Nuti… e vengo da lontano.
Nel settembre del 2011 il fratello Giovanni pubblica poi il libro Sono un bravo ragazzo – andata, caduta e ritorno, una biografia di Nuti, da cui vengono tratti nel 2013 lo spettacolo teatrale Sono un bravo ragazzo e, nel 2014, il musical Francesco Nuti – Andata, caduta e ritorno.
Non c’è alcuna pagina Instagram Francesco Nuti ufficiale.
Sono tuttavia molti i profili creati da fan e dedicati a questo indimenticabile artista, dove sono pubblicate tantissime foto legate alla carriera e alla vita di Francesco Nuti.
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