L’Italia si raccoglie nel silenzio e nella preghiera. Con la scomparsa di Papa Francesco, il Pontefice che ha segnato una svolta nella storia della Chiesa cattolica, il governo italiano ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale a partire da oggi. La cerimonia funebre solenne si terrà sabato 26 aprile alle ore 10:00 nella Basilica di San Pietro, dove sono attesi capi di Stato, autorità religiose e fedeli da ogni parte del mondo.

Chi era Papa Francesco?
Papa Francesco, all’anagrafe Jorge Mario Bergoglio a Buenos Aires nel 1936, è venuto a mancare il giorno di pasquetta, ovvero lunedì 21 aprile (di preciso alle ore 07.35) in Vaticano, a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Aveva 88 anni.
È stato il Primo Papa non europeo (proveniente dall’America Latina) nonché il primo gesuita al soglio di Pietro.
Il pontificato di Francesco Bergoglio ha lasciato un segno indelebile, improntata a misericordia, rivoluzione e dialogo tra diverse religioni, riforma e attenzione ai più fragili.

Reazioni dal mondo ecclesiastico e dalla comunità internazionale
Il Cardinale Pietro Parolin (che occupa anche il ruolo di Segretario di Stato vaticano) ha definito la morte del Santo Papa utilizzando queste parole “una perdita incalcolabile per la Chiesa universale”, lodandone “l’instancabile dedizione pastorale e il coraggio con cui ha affrontato le sfide del nostro tempo”.
Profonda commozione anche tra i fedeli. In Piazza San Pietro, migliaia di persone hanno iniziato a radunarsi già dalle prime ore del mattino, portando fiori, candele e preghiere.
In tutte le cattedrali italiane le campane hanno suonato a lutto in contemporanea, mentre in tutto lo Stivale le bandiere sono state esposte a mezz’asta.
Dal mondo arrivano messaggi di cordoglio. Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha parlato di “una figura di luce e compassione, capace di unire i popoli e dare voce agli ultimi”.
Ma non solo, anche il Presidente francese, il Cancelliere tedesco, il Patriarca di Costantinopoli e l’Imam di Al-Azhar hanno espresso unanime stima per il Pontefice scomparso, simbolo di pace e fratellanza universale.
Il papa è morto, rimane la sua eredità spirituale
Papa Francesco ha saputo parlare al cuore di milioni di persone, credenti e non. Il suo impegno per l’ambiente, la giustizia sociale e l’accoglienza dei migranti ha aperto nuove strade al dialogo tra la Chiesa e il mondo contemporaneo. Le sue encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti resteranno testimonianze di un pontificato che ha cercato di unire, più che dividere.
La salma del Santo Padre sarà esposta per l’omaggio dei fedeli a partire da domani, nella Basilica Vaticana. I funerali, presieduti dal Decano del Collegio Cardinalizio, saranno trasmessi in mondovisione.
In un’epoca di conflitti, Papa Francesco ha offerto un potente messaggio di speranza. Ora, in silenzio e con rispetto, il mondo gli dà l’ultimo saluto.
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