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Yul Brynner chi era l’indimenticabile attore senza capelli autore di uno dei primi spot anti-fumo

Ha interpretato tanti ruoli memorabili, ma forse quelli che maggiormente l’hanno consacrato a star mondiale sono stati il faraone Ramses II ne I dieci comandamenti e il pistolero Chris Adams ne I magnifici sette: ebbene sì, il protagonista del nostro articolo odierno è proprio lui, l’indimenticabile e indimenticato Yul Brynner.

Desiderosi di sapere tutto su di lui, sulla sua mirabile carriera quanto sulla sua vita privata, che – spoiler – ha fatto in alcuni casi discutere? Allora siete capitati nel posto giusto e non dovete fare altro che continuare a leggere.

Yul Brynner
Yul Brynner

Chi era?

Brynner è stato un famoso attore all’attivo dal 1941 in ambito teatrale e dal 1948 in quello cinematografico.

Oltre a ciò, è stato per molti anni considerato un sex symbol e ancora oggi non è inusuale sentire alcuni definire lo stile basato sui capelli rasati a zero “Alla Yul Brynner”, proprio perché l’attore si è distinto nella maggior parte dei suoi film per questa caratteristica.

Scopriamo allora come tutto è iniziato qui di seguito.

Biografia di un uomo senza età (precisa)

Cominciamo già con le controversie che hanno creato attorno al nostro protagonista un vero e proprio alone di mistero: quando è nato Yul Brynner? Bella domanda, dalla però non facile – né assolutamente certa – risposta.

Lo stesso attore ha infatti dichiarato di essere nato nel 1915, ma sulla tomba è riportato il 1920, mentre in alcune biografie è indicato anche il 1912, date che tuttavia sono state smentite da suo figlio dopo la morte del padre.

Il motivo di queste “bugie”, se tali sono davvero? E chi lo sa.
E la data ufficiale di nascita di Brynner? Idem come sopra.
Mistero su mistero, insomma.

A parte ciò, i genitori di Yul si chiamano Boris e Marusja, entrambi russi.

Yul Brynner
Yul Brynner

Sul finire degli anni Venti, però, la madre si separa dal marito portando con sé il figlio prima in Cina e poi in Francia, dove Yul trova pian piano la sua strada: dopo alcuni lavoretti da chitarrista e trapezista, sceglie di dedicarsi al teatro, trasferendosi per questo nella Grande Mela durante il 1940.

Il successo arriverà per lui con l’inizio degli anni Cinquanta, ma di questo parleremo meglio nel paragrafo dedicato alla carriera.

Quando la malattia diventa un monito

La morte di Yul Brynner avviene il 10 ottobre del 1985. La causa? Un feroce cancro ai polmoni che lo affliggeva da quello stesso anno, conseguenza della sua passione per il fumo di sigaretta iniziata oltre un decennio prima.

Ma prima di andarsene per sempre da questa Terra, Yul fa di nuovo parlare molto di sé, e non in qualità di attore, bensì di uomo. Il 7 gennaio del 1985, infatti, registra di sua spontanea volontà un video in cui esorta chiunque a non fumare, qualunque cosa accada. Si tratta di uno dei primi spot anti-fumo andati in onda, in un’epoca in cui ancora la dannosità delle sigarette non era di comune sapere.

Se ne va così, in quel giorno di ottobre, un grande personaggio del cinema, lasciandosi dietro la sua indimenticabile Arte che gli permetterà – simbolicamente, almeno – di sopravvivere per sempre.

Moglie e figli

La prima moglie di Brynner si chiama Virginia Gilmore, è un’attrice e con lei convola a nozze il 6 settembre del 1944, ma sempre da lei divorzia nel 1960.

In quello stesso anno, l’attore si risposa con la modella Doris Kleiner, ma anche questa storia naufraga in un divorzio nel 1967.

E ancora: Brynner prende in moglie, questa volta nel 1971, Jacqueline de Croisset, con cui si separa ufficialmente una decina d’anni dopo.

La quarta (e ultima) consorte di Brynner fa infine la sua comparsa nel 1983; si chiama Kathy Lee e la coppia rimane insieme fino alla morte dell’uomo… giunta però soltanto due anni dopo le nozze.

E che dire dei figli di Yul Brynner? Sono in tutto quattro.

Dal primo matrimonio nasce il maggiore, Yul Brynner II (ma meglio noto come Rock Brynner, soprannome datogli dallo stesso Yul dietro ispirazione del suo pugile preferito, tale Rocky Graziano) che viene al mondo nel 1946 e scompare nel 2023, lasciando dietro di sé le proprie opere in qualità di scrittore professionista.

Di Brynner e della seconda moglie è invece Victoria Brynner, venuta al mondo nel 1962, mentre insieme alla terza coniuge l’attore adotta nel 1974 e nel 1975 due bambine di origini vietnamite, ovvero rispettivamente Mia e Melody.

Dal re del Siam al pistolero Chris Adams: la carriera teatrale e cinematografica di Yul Brynner

Come accennato in precedenza, il primo spettacolo teatrale nel quale Brynner appare come attore risale al 1941 ed è la rappresentazione de La dodicesima notte di Shakespeare.

Rimanendo in questo ambito, citiamo però soprattutto il musical The King and I, che va in scena a Broadway a partire dal 1952 e in cui Brynner presta volto ad uno dei personaggi più celebri della sua carriera: il re del Siam. Per interpretarlo, l’attore si rade completamente a zero, segno distintivo che lo accompagnerà per gran parte del suo percorso professionale e che si dimostra fin da subito in grado di accentuare il proprio fascino austero.

Dall’opera teatrale viene tratto un film del cinema, diretto da Walter Lang e risalente al 1956: anche in esso, protagonista è il Re del Siam, sempre ovviamente interpretato dal nostro Yul (è il secondo lungometraggio sul grande schermo per lui dopo il debutto nel 1949 con Il porto di New York), che grazie ad esso viene insignito del Premio Oscar come migliore attore.

Risalente al 1956 è però anche un altro personaggio destinato a rimanere eternamente collegato alla figura attoriale di Brynner, ovvero il faraone Ramses II nel film kolossal I dieci comandamenti, in cui recita mirabilmente accanto a Charlton Heston.

Yul Brynner film
Brynner sul set

Seguono numerosi altri titoli di rilievo, quali Anastasia (1956), I bucanieri (1958), L’urlo e la furia (1959) e Salomone e la regina di Saba (1959), in cui è collega della nostrana, meravigliosa e indimenticabile Gina Lollobrigida.

È però il 1960 a portargli il terzo dei ruoli più iconici della sua carriera d’attore: quello del sopracitato pistolero Chris Adams nella pellicola western I magnifici sette, personaggio che interpreterà anche sei anni dopo nel sequel Il ritorno dei magnifici sette ma non in quelli ancora successivi del 1969 e del 1972.

Tra gli altri film di Yul Brynner citiamo poi Fuga da Zahrain (1962), I re del Sole (1963), I morituri (1965), Combattenti della notte (1966), Doppio bersaglio (1967), Il mondo dei robot (1973), Futureworld – 2000 anni nel futuro (1976) e Con la rabbia agli occhi (1976), in cui recita a fianco di Massimo Ranieri.

Sulla vita e sulla carriera di Yul Brynner segnaliamo in conclusione la biografia scritta da suo figlio Rock Brynner intitolata Empire of Odyssey: The Brynners in Far East Russia and Beyond e datata 2006.

Gossip Chi, La Redazione

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