Cari lettori, preparatevi a un viaggio nel passato che farà tremare le vostre casse stereo e i vostri cuori! È finalmente arrivato nelle sale italiane (dal 27 febbraio al 5 marzo 2025) Becoming Led Zeppelin, il primo docufilm ufficiale sulla leggendaria band che ha rivoluzionato il rock. Ma attenzione: non è solo una celebrazione nostalgica. Questo film promette di svelare dettagli inediti sugli esordi di Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e il compianto John Bonham, con qualche chicca che farà parlare i fan per mesi!
Un viaggio negli anni ’60 (con un pizzico di drama)
Diretto da Bernard MacMahon, questo non è il solito documentario. Qui si parla di quattro ragazzi inglesi con un sogno americano in tasca, pronti a conquistare il mondo a colpi di decibel.
Ma ecco il colpo di scena: il film si ferma al 1970, proprio quando i Led Zeppelin stavano per diventare delle vere divinità del rock. Niente groupie, niente scandali con pesci o eccessi da rockstar (almeno per ora): qui si racconta la gavetta, il sudore e il momento magico dell’estate 1968, quando i quattro si incontrarono per la prima volta. Roba da pelle d’oca!
Jimmy Page e il mistero della chitarra “Excalibur”
Uno dei gossip più succosi emersi dal film riguarda la mitica Gibson Les Paul Black Beauty di Jimmy Page, che lui stesso definisce la sua “Excalibur”. La chitarra, regalatagli da Jeff Beck (sì, proprio lui degli Yardbirds), è diventata la sua arma letale per il rock.
Ma dietro questo dono si cela una storia di rivalità e amicizia: Beck era geloso del talento di Page o voleva solo liberarsi di un’eredità ingombrante? I fan stanno già accendendo i forum con teorie infuocate!
John Bonham torna a “parlare” (e fa commuovere)
Momento da fazzoletti alla mano: il docufilm riporta in vita John Bonham, il batterista scomparso tragicamente nel 1980, grazie a un’intervista inedita ritrovata dopo anni.
Sentire la sua voce mentre racconta i primi giorni della band è un pugno allo stomaco, e i superstiti Plant, Page e Jones non nascondono l’emozione nelle loro testimonianze.
Si dice che Robert Plant abbia persino pianto rivedendo quelle immagini: sarà vero o è solo un rumors per scaldare i cuori dei fan?
Un musical travestito da documentario
Il regista MacMahon non si è risparmiato: ha restaurato a mano oltre 70.000 fotogrammi di pellicola originale e ha mixato il tutto con sequenze ispirate a Singin’ In The Rain.
Il risultato? Un viaggio psichedelico che vi farà sentire come se foste al Fillmore West nel 1969, con i Led Zeppelin che vi urlano in faccia. E per i più curiosi, ci sono anche aneddoti cinefili: sapevate che Page e Jones hanno suonato insieme nella colonna sonora di Goldfinger? Altro che 007, qui il vero agente segreto è il loro talento!
Perché tutti ne parlano?
Il film sta già facendo discutere non solo per la musica, ma per quello che non mostra. I fan più sfegatati si chiedono: dove sono le follie, gli scandali, le leggende su squali e groupie? MacMahon ha detto che questa è solo la prima parte di una possibile trilogia.
Che stia tenendo il meglio per dopo? Intanto, su X c’è chi giura che Robert Plant abbia lasciato intendere qualcosa di grosso in arrivo… reunion improbabile o solo un altro sogno da rockstar?
Non perdetevi Becoming Led Zeppelin al cinema: 137 minuti di pura adrenalina che vi faranno gridare “Whole Lotta Love” sotto la doccia.
E voi, siete pronti a scoprire come quattro ragazzi qualunque sono diventati delle leggende nel docufilm Becoming Led Zeppelin? Continuate a seguirci su gossipchi.it per tutti gli aggiornamenti e i retroscena più piccanti!
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