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Elsa Martinelli chi era la Audrey Hepburn italiana maestra d’eleganza

È stata una vera e propria icona di eleganza e stile, caratteristiche che le hanno permesso di venir definita – a ragione – la Audrey Hepburn italiana: sto parlando della meravigliosa Elsa Martinelli, una donna chic, raffinata e italianissima che ha fatto girare la testa anche a star internazionali quali Kirk Douglas.

Curiosi di saperne di più su di lei? Allora siete capitati nel posto giusto.

Elsa Martinelli

Elsa Martinelli chi era?

La Martinelli è stata un’attrice nostrana attiva soprattutto tra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso.

Tanti i ruoli da lei interpretati, oltre cinquanta in tutto, in produzioni sia italiane che straniere, arrivando anche a collaborare con attori della portata di Kirk Douglas, Anthony Perkins, Charlton Heston ed Elizabeth Taylor.

Biografia

Viene al mondo il 30 gennaio del 1935 in quel di Grosseto, ma a nove anni si trasferisce insieme alla famiglia a Roma.

Abbandona gli studi alla conclusione delle scuole elementari, e inizia giovanissima a lavorare in qualità di commessa prima e cassiera poi, ma il suo destino cambia in seguito all’incontro con Vincenzo Ferdinandi, famoso stilista che le propone di esordire come modella.

Da quel momento, la Martinelli fa carriera sulle passerelle d’alta moda, colpendo con il suo portamento elegante diversi volti noti di questo mondo, come Roberto Capucci ed Eileen Ford.

Quest’ultima le offre un contratto per la sua Ford Models, il che porta Elsa a trasferirsi presso la Grande Mela, dove attira l’attenzione dell’attore Kirk Douglas che di lei aveva visto una foto sulla copertina della rivista Life.

L’uomo le propone allora di recitare nel film Il cacciatore di indiani, un western datato 1955, e la Martinelli accetta, debuttando così come attrice nel primo di una corposa serie di lungometraggi che le permetteranno di ottenere la fama a livello internazionale. Della sua carriera parleremo in modo più dettagliato nel paragrafo dedicato.

La nostra amata attrice ha però purtroppo abbandonato per sempre questo mondo e i suoi tanti, fedeli fan, l’8 luglio del 2017, a Roma, a causa di una malattia incurabile portata avanti da molti anni.

Età e segno zodiacale

Al momento della morte di Elsa Martinelli i suoi anni erano di 82.

Elsa Martinelli

Il suo segno zodiacale era invece quello dell’Aquario, mentre l’altezza di Elsa Martinelli era di 176 centimetri.

Elsa Martinelli marito e figlia

Elsa ha avuto due mariti nel corso della sua esistenza. Il primo si chiamava Franco Mancinelli, con cui è convolata a nozze nel 1957.

La storia tra loro tuttavia non è proseguita nel migliore dei modi, approdando dopo qualche tempo ad un divorzio.

Successivamente si è risposata con Willy Rizzo, noto fotografo, nel 1968, ma dopo una decina d’anni ha concluso i rapporti amorosi anche con lui.

La figlia di Elsa Martinelli è invece una donna di nome Cristiana, venuta al mondo nel 1958 dal rapporto della Martinelli con il primo marito. Cristiana ha seguito le orme della madre, intraprendendo anche lei la carriera di attrice.

Carriera

Dopo gli anni da modella, Elsa si dedica alla professione attoriale approdando sul grande schermo con il film del 1955 La Risaia.

Nel medesimo anno inizia però a farsi conoscere anche nel mondo hollywoodiano, grazie alla sua interpretazione del personaggio di Onahti nel lungometraggio Il cacciatore di indiani (il film di cui abbiamo parlato prima per il quale è stata reclutata da Kirk Douglas).

Elsa Martinelli

Seguono altre numerose produzioni di matrice italiana, come ad esempio Donatella (1956) di Mario Monicelli, che le permette di ottenere la fama nazionale e di essere insignita del premio Orso d’argento per la migliore attrice, al Festival di Berlino di quell’anno, ma anche La mina (1957), Ciao, ciao bambina! (1959), Tunisi top secret (1959), Costa Azzurra (1959), La notte brava (1959), Un amore a Roma (1960), Qualcuno ha tradito (1967), L’amica (1969), Sono un fenomeno paranormale (1985) e Pigmalione 88 (1988).

Tra i film di Elsa Martinelli diretti da registi stranieri, citiamo invece i francesi Il capitano del re (1960), Il sangue e la rosa (1960), La calda pelle (1964) e Manon 70 (1968) e gli americani Hatari! (1962), Pranzo di Pasqua (1962), Il grande safari (1963) e Sette criminali e un bassotto (1992).

In televisione, la ricordiamo per le sue apparizioni nelle serie Astuzia per astuzia (1979), Atelier (1986-1987), A cavallo della fortuna (1994), Il barone (1995), Orgoglio (2005) e Un medico in famiglia (2011).

Nel 1971 ha inoltre ricoperto il ruolo di co-conduttrice del Festival di Sanremo di quell’anno, presentato da Carlo Giuffré, mentre nel 1995 è stata pubblicata la sua autobiografia ufficiale, dal titolo Sono come sono. Dalla dolce vita e ritorno.

Instagram

Non è noto un profilo Instagram Elsa Martinelli.

Siccome però l’eleganza e la bravura sono arti intramontabili, in grado di perdurare a qualsiasi decadimento fisico, sui principali social è possibile ancora trovare molte foto di Elsa Martinelli, per ricordarla e forse anche un po’ imitarla.

Gossip Chi, La Redazione

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