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Fausto Paravidino chi è, opere, film, libri, Instagram

Il personaggio di cui andremo a parlare in questo approfondimento è uno dei protagonisti più importanti e apprezzati del teatro nostrano, stiamo parlando ovviamente di Fausto Paravidino, artista di primo piano, che viene considerato un vero e proprio pioniere di questo mondo, che si contraddistingue per impegno, capacità e coraggio.

Fausto Paravidino

Fausto Paravidino chi è?

Il celebre drammaturgo e regista italiano è uno dei più conosciuti e rispettati nel teatro nostrano, tanto che nel 2004, grazie al voto del pubblico, vince con la sua opera Natura morta, il Premio Gassman, per miglior testo.

Oltre a comporre ed interpretare pièce teatrali di grande successo, ha recitato in parecchie produzioni di film e programmi TV.

Tra i progetti più importanti, possiamo citare: Texas, prodotto da Fandango e presentato al Festival di Venezia, oltre ad aver ricevuto una nomination per il miglior regista esordiente ai prestigiosi David di Donatello; Signorina Effe; e in Amore che Vieni, Amore che Vai, diretto da Daniele Costantini.

Attivo anche come scrittore e autore, ha pubblicato diversi libri, come: Due fratelli. Tragedia da camera in 53 giorni, edito nel 2000 e Teatro, pubblicato da Ubulibri nel 2002.

Fausto Paradivino è anche un talentuoso scrittore

Inoltre, nel 2006 è uscito il libro, curato da Alessandro Tinterri, Fausto Paravidino, edito da Morlacchi.

Ha lavorato anche come autore radiofonico, scrivendo 3 puntate di Teatrogiornale, l’opera radiofonica Messaggi, e il premiato sceneggiato A Cena dagli Altri.

Nel nostro articolo odierno, andremo a ripercorrere la vita privata e la straordinaria carriera di questo stimato professionista dello spettacolo teatrale italiano.

Biografia

L’attore teatrale e cinematografico Fausto Paravidino è nato a Genova, in Liguria, il 15 giugno del 1976.

Cresciuto in un piccolo paese di Rocca Grimalda, nella provincia di Alessandria, ha iniziato ad appassionarsi al teatro e alla recitazione già da bambino, anzi, ha esordito in questo settore nel 1990, scrivendo il saggio di fine anno del corso di recitazione che frequentava all’Associazione Culturale La Soffitta, situata ad Ovada, in Piemonte.

Nel 1995, si è iscritto alla scuola di recitazione del Teatro Stabile di Genova, abbandonata però l’anno seguente, per trasferirsi a Roma. Qui compone la sua prima opera, intitolata Trinciapollo, una divertente commedia, di cui firmerà la regia teatrale nel 1999.

Lo vediamo nel 1998 debuttare con la compagnia Gloriababbi Teatro, con cui mette in scena Gabriele, scritto con Giampiero Rappa, che si aggiudica la terza Rassegna della Drammaturgia Emergente.

Ha inoltre preso parte, nel 2000, allo stage di drammaturgia International Residency presso il prestigioso Royal Court Theater di Londra.

Età, segno zodiacale

L’età di Fausto Paravidino è quindi di 47 anni compiuti e il suo segno zodiacale è quello dei Gemelli.

Non si hanno informazioni sull’altezza e il peso di questo stimato drammaturgo italiano.

Attualmente è residente a Roma.

Fausto Paravidino fidanzata

Estremamente riservato, non si hanno notizie sulla sua vita privata e su eventuali relazioni sentimentali.

Dunque, non è reso pubblico se ha una fidanzata o se invece è single.

Instagram

Molto attivo sui social network, in particolar modo su Instagram, dove può contare su oltre tremila followers.

Sul suo profilo ufficiale (@faustoparavidino), posta foto artistiche e culturali così come scatti inerenti alla sua sfera lavorativa.

Carriera

Dopo diversi anni di gavetta lavorando con varie compagnie teatrali, nel 1998 ha scritto l’opera dal titolo Due fratelli – tragedia da camera in 53 giorni, che vince l’ambito riconoscimento Pier Vittorio Tondelli nel 1999, oltre al premio Ubu come migliore novità italiana, conferitogli nel 2001.

Nel 1999, ha debuttato al cinema nel ruolo di attore, recitando nella pellicola La via degli angeli, diretta dal maestro indiscusso della cinematografia italiana Pupi Avati.

Sempre nello stesso periodo, appare anche in Vuoti a perdere di Massimo Costa.

D’altronde, si è occupato di scrivere la sceneggiatura della serie televisiva Caro domani, con la regia di Mariantonia Avati, figlia del regista Pupi.

Poi, nel 2000 ha scritto La malattia della famiglia M, con cui si è aggiudicato il Premio Candoni, e nello stesso anno ha interpretato il ruolo di Gilera nella pellicola Il partigiano Johnny, girato da Guido Chiesa.

Sempre nello stesso periodo, ha fatto anche parte del cast del film Tobia al caffè, diretto da Gianfranco Mingozzi.

Successivamente, nel 2003 ha preso parte al film Sono stati loro: 48 ore a Novi Ligure, girato da Guido Chiesa, e ha recitato nella miniserie TV Ultima pallottola, per la regia di Michele Soavi.

L’anno dopo, ha lavorato ancora con Guido Chiesa nella pellicola Lavorare con lentezza.

A seguire, nel 2008, viene scelto per interpretare il ruolo del Ranocchia nella fiction Romanzo criminale – La serie, diretta da Stefano Sollima e disponibile su SKY Cinema.

Entra nel cast della serie Moana, nel 2009, girata da Alfredo Peyretti, dove interpreta Riccardo Schicchi, storico produttore di film hard, scomparso nel 2012.

Nel 2010 ha recitato nel romanzo Ho servito il re d’Inghilterra di Bohumil Hrabal, all’interno della trasmissione Ad alta voce, trasmessa da Radio3.

In più, nel 2011 mette in scena a Taipei, in Taiwan, l’opera tragica La Malattia della Famiglia M, curata dal Dipartimento di Lingua Italiana dell’Università Fu-Jen.

Si cimenta nella conduzione su Raitre con FIL – Felicità Interna Lorda, nel 2012, programma incentrato sulla felicità passata degli italiani, con immagini di repertorio prese dall’archivio RAI.

Fausto Paravidino a Teatro

A partire dal 2012 è tornato a dedicarsi prevalentemente al teatro, mettendo in scena Il diario di Mariapia, a cui ha fatto seguito Il Macello di Giobbe del 2014; Il senso della vita di Emma del 2017; La ballata di Johnny e Gill, che ha debuttato nel 2018 e Something stupid del 2021.

Gossip Chi, La Redazione

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