Andiamo alla scoperta della celebre band di Seattle, simbolo del post-grunge, i Foo Fighters, che nel corso della loro lunga carriera hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica rock nordamericana, e quindi, anche a livello mondiale, con un successo planetario, complice il loro stile inconfondibile e talento innato.
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Come sono nati i Foo Fighters?
Siamo nel lontano 1994, quando Dave Grohl, ex-batterista dei Nirvana, dopo la morte del leader e vocalist Kurt Cobain, e dunque dello scioglimento della band, decide di intraprendere la carriera da solista.
Incide il primo album nel 1995, intitolato semplicemente Foo Fighters, che includeva i brani che lo stesso Grohl aveva scritto e registrato ai tempi dei Nirvana, e che custodiva gelosamente per sé (anzi, non erano mai venuti fuori prima, in quanto considerava che il genio musicale all’epoca fosse proprio Kurt).
Curiosamente agli esordi del nuovo progetto musicale doveva far parte anche l’ex bassista dei Nirvana, Krist Novoselic, però dopo essersi confrontati a vicenda hanno preso strade diverse, in quanto altrimenti sarebbe sembrato una banale continuazione dei Nirvana.
Foo Fighters chi sono?
I Foo Fighters sono una band storica di rock alternativo, nata a Seattle, tra le più longeve e influenti del panorama post-grunge, che vede l’apice della carriera negli anni ‘90 e inizio dei duemila.
Inizialmente composta da un unico cantante, ossia Dave Grohl, ex batterista dei Nirvana, dal secondo album in poi la formazione musicale si alterna ad altri talenti, che hanno cambiato nel tempo per dar passo agli attuali membri dei Foo Fighters:
- Dave Grohl (frontman, voce e chitarra)
- Pat Smear (alla chitarra)
- Chris Shiflett (chitarra solita)
- Nate Mendel (bassista)
- Rami Jaffee (tastierista)
Chi sarà il prossimo batterista dei Foo Fighters?
Si sta parlando di una sesta figura che sostituirà il compianto Tom Hawkins (membro dal 2007 al 2022), le indiscrezioni puntano verso due nomi di batteristi di talento almeno per i live tour Foo Fighters: Atom Willard, degli Against Me, e Matt Cameron dei Pearl Jam, entrambi saranno in rotazione.
Lungo la loro invidiabile carriera, questa formazione musicale americana ha regalato al pubblico le canzoni più famose dei Foo Fighters, ricordiamo Everlong (del secondo album The Colour and the Shape, 1997), che tra l’altro fu parte della colonna sonora del film The Wolf of Wall Street (2013) con alla regia Martin Scorsese; Learn to fly (terzo album There is nothing left to lose, 1999) che riscosse un successo planetario; Times like these, del 2002 (tratto dal quarto album One by One), a cui si affiancano altri album, caratterizzati da toni forti di pop rock e grunge, dal sound potente ed energico.
Qual è il significato di Foo Fighters?
L’ex batterista dei Nirvana voleva usare un appellativo che sembrasse il nome di una band, e non composto da solo una persona.
In quel periodo Grohl era solito leggere libri che parlano di UFO, e su una di queste opere letterarie c’era anche l’espressione Foo Fighter, riferita agli oggetti volanti non identificati e agli strani fenomeni aerei prodotti involontariamente (il termine in sé è paragonato alla frase UFO, e fu coniato durante la Seconda Guerra Mondiale).
Di conseguenza, Dave Grohl si è convinto di usare quell’appellativo, aggiungendo la S, e di chiamare anche così il suo album di debutto Foo Fighters.
Il primo e secondo singolo, This is a Call e poi I’ll stick around, rispettivamente, tratti dall’album d’esordio hanno ricevuto un ottimo riscontro dal pubblico, e confermano il talento dell’ex batterista dei Nirvana.
Foo Fighters carriera
L’intenzione dell’Ex Nirvana non è quella di continuare la carriera da solista, e così recluta altri membri per il progetto, a cui si arruolano Pat Smear (anch’esso ex-batterista per i tour dei Nirvana); Nate Mendel, al basso e Williams Goldsmith, batterista, quest’ultimo però poi abbandona la band nel 1997 (proprio durante le registrazioni del secondo album dei Foo Fighters, intitolato The Colour and the Shape), poiché non andava più d’accordo con il leader, Dave Grohl, e poco dopo esce anche Pat Smear, che poi rientrerà posteriormente come ospite dal 2005, e come membro a tempo pieno nel 2010.
Dopo un lavoro di scouting, entrano nuovi membri nella band, Tom Hawkins, batterista (scomparso nel marzo 2022, a soli 50 anni) e Franz Stahl, chitarrista per un breve periodo in quanto non prosegue con i Foo Fighters, fu licenziato ancor prima di incidere il terzo album nel 1999, intitolato There is nothing left to lose, che vede la formazione composta al momento dal trio Dave, Nate e Tom.
Per il quarto album One by One, uscito nel 2002, vediamo un nuovo componente, Chris Shiflett (ex membro dei No use for a name), in veste di chitarrista solista, che talvolta durante le esibizioni usa il nome d’arte Jake Jackson.
Dalla tragica morte del batterista Tom Hawkins, i Foo Fighters, per rispetto alla memoria del loro compianto amico, cancellano ogni concerto previsto per il 2022, ad eccezione di quelli fatti in memoria di Hawkins a Londra e Los Angeles.
Quanti album hanno fatto i Foo Fighters?
Dopo One by one, del 2002, susseguono altri album: In your honor (album doppio dalle note acustiche affiancate a toni forti di rock), del 2005; Echoes, Silence, Patience & Grace, 2007; Wasting List, 2011 (prodotto da Butch Vig, e che vede Pat Smear come membro fisso); Sonic Highways, 2014 (parte della colonna sonora dell’omonima miniserie TV, diretta dallo stesso Grohl, in onda anche in Italia su RAI 5); Concrete and Gold (2017), il secondo album dei Foo Fighters ad arrivare alla prima posizione nelle classifiche negli USA e che vede il tastierista dei tour della band, Rami Jaffee, come membro a tempo pieno; Medicine at Midnight, del 2021 (l’ultimo album in cui partecipa Tom Hawkins prima della sua morte).
Oltre a questo, hanno pubblicato anche due album tributo: Medium rare, 2011 e Hail Satin, 2021; un album dal vivo, Skin and Bones, nel 2006; e due raccolte, Greatest hits (2009) e The Essential Foo Fighter (2022).
Sono il gruppo di musica rock di maggior successo nella storia dei premi GRAMMY AWARDS.
In realtà, la band di Seattle vanta diversi premi, ad esempio, quindici Grammy Awards, includendo cinque nella categoria miglior album rock. Inoltre, nel 2018 conquistano il titolo miglior gruppo internazionale con un BRIT Award. Nel 2021, ricevono il primo premio Global Icon durante la manifestazione degli MTV video music awards.
Dal 2021 la band del frontman Dave Grohl fa parte della famosa Rock and Rock Hall of Fame, complice tutti gli anni di successi costruiti insieme al talento dei membri della formazione di Seattle.
Sono presenti sui canali social, in particolar modo su Instagram Foo Fighters: @foofighters, dove contano oltre 5.2 milioni di followers.
Sul loro profilo social, postano delle locandine inerenti i Tour dei Foo Fighters, così come video e scatti che vedono il gruppo nei diversi eventi e concerti in giro per il mondo.
Per concludere, i Foo Fighters faranno ritorno in Europa quest’anno 2023, anzi hanno già annunciato due date, il 2 giugno si esibiranno in Germania, al Rock am Ring e il 4 giugno al Rock im Park. Speriamo che presto vengano anche in Italia, dopo la loro ultima esibizione nel nostro paese al Firenze Rocks 2018.
Gossip Chi, La Redazione
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