Oggi ci occuperemo di quello che viene considerato come il regista italiano più prolifico di tutti i tempi, stiamo parlando ovviamente di Joe D’Amato, che nel corso della sua straordinaria carriera, ha ideato, girato e curato la fotografia di oltre 200 film.
Nel 2006 la prestigiosa Cinémathèque française ha restaurato e proiettato alcune delle sue opere più importanti e sempre in omaggio al grande maestro del cinema, si è tenuto a Marina di Pietrasanta il prestigioso Joe D’Amato Horror Festival.
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Joe D’Amato chi è?
Il grande regista e sceneggiatore Joe D’Amato ha preso parte nel corso della sua lunga attività, ad oltre 400 pellicole, partecipandovi in vari ruoli, dal dirigere le opere ad occuparsi della fotografia, dal scrivere la sceneggiatura a recitare in prima persona, insomma ha sviscerato in tutte le forme questa sua passione per il cinema.
Artista visionario e creativo, ha spaziato e sperimentato con parecchi generi, come l’exploitation, l’horror, l’erotismo e lo spaghetti-western, arrivando perfino ai film di Joe D’Amato, più comici e divertenti.
Famoso anche per aver mescolato e reinventato il linguaggio comunicativo del cinema.
Considerato come uno dei maestri del cinema horror, ha girato alcuni dei film splatter più amati della storia e diventati ormai dei veri e propri cult movie come Antropophagus e Buio Omega.
Attivo anche come produttore cinematografico, nella fase finale della sua carriera si è dedicato completamente ai film porno, dirigendo nel 1978, Sesso nero, quella che viene considerata come la prima produzione pornografica italiana.
Nel 2021 alla Mostra del Cinema di Venezia è stato presentato il documentario dedicato al mitico cineasta, intitolato Inferno Rosso, scritto e diretto da Manlio Gomarasca e Massimiliano Zanin.
Nel nostro articolo odierno, ripercorreremo la vita privata e la strepitosa carriera di questo genio indiscusso della celluloide.
Biografia
Il noto sceneggiatore e produttore cinematografico Aristide Massaccesi, questo il suo vero nome, è nato a Roma il 15 dicembre del 1936, ed è scomparso nella città eterna il 23 gennaio del 1999, all’età di 62 anni.
Ha iniziato a lavorare nel mondo del cinema sin da piccolo, visto che il padre affittava macchine da presa, lui si occupava di consegnarle.
Dopo questa esperienza iniziale, a 14 anni, ha incominciato a lavorare insieme alle maestranze di Cinecittà.
Appassionato di fotografia, nel 1951, diventa fotografo di scena e collabora con registi storici del nostro paese come Mario Soldati, Mario Bava e Fernando Di Leo.
Ha un figlio di nome Daniele Massaccesi.
Personaggio istrionico, è conosciuto per avere avuto numerosissimi pseudonimi, come: Alexandre Borsky; Robert Yip; Michael Wotruba; Arizona Massachuset e Peter Newton, con cui firmava le sue opere.
Nel 1980 ha fondato una casa di produzione chiamata Filmirage, specializzata in horror e thriller, che ha lanciato registi come Michele Soavi e Claudio Fragasso.
Joe D’Amato carriera
Esordisce come regista nel 1972, dirigendo e firmando Sollazzevoli storie di mogli gaudenti e mariti penitenti – Decameron nº 69, esponente del genere decamerotico, molto in voga nel periodo.
Un anno dopo, nel 1973, dirige la pellicola di guerra Eroi all’inferno, e il peplum La rivolta delle gladiatrici, con protagonista la mitica Pam Grier, vista anche in Jackie Brown di Quentin Tarantino.
Sempre nello stesso anno, ha lavorato nel film horror La morte ha sorriso all’assassino, interpretato da Klaus Kinski.
Dopodiché si dedica al Western con Giubbe rosse, con interprete Fabio Testi.
Di seguito, nel 1975 firma uno dei suoi progetti più iconici, Emanuelle e Françoise, thriller erotico. La pellicola ha scatenato alcune polemiche per delle scene di cannibalismo.
Poi, nel 1976, ha diretto Emanuelle nera – Orient Reportage, primo di una serie di quattro film di grande successo, e ha sancito un sodalizio artistico con l’attrice indonesiana Laura Gemser, protagonista principale delle produzioni.
Nel 1978 ha girato a Santo Domingo il film d’azione Duri a morire, con protagonista Luc Merenda, e nel 1980, Papaya dei Caraibi, facente parte del filone erotico esotico.
Tra i tanti film prodotti, si è distinto particolarmente nel genere horror, tra i più importanti ricordiamo Antropophagus, cannibal movie con ambientazione metropolitana, ormai divenuto un cult del genere; Buio Omega e Rosso sangue, ricordati per le loro scene estreme e raccapriccianti.
Molto interessante anche Caligola – La storia mai raccontata, horror con venature hard e Ritorno dalla morte – Frankenstein 2000, girato nel 1992.
Anche nel frangente del fantasy ha lasciato il segno, con pellicole quali: Ator l’invincibile, del 1982; Ator 2 – L’invincibile Orion, girato nel 1984 e Quest for the Mighty Sword del 1990; infine il post-apocalittico Endgame – Bronx lotta finale.
Oltretutto è stato anche uno dei più influenti registi e produttori del genere pornografico.
Dopo il già citato Sesso nero, Joe D’Amato si è divertito a mischiare il genere con altri come horror storici e action, con film quali Porno Holocaust; Hard Sensation e Le notti erotiche dei morti viventi.
A partire dal 1993, ha firmato cinque film molto amati ancora oggi dagli estimatori del settore: Rosa; Il labirinto dei sensi; Chinese Kamasutra; The Erotic Adventures of Aladdin X; e I racconti della camera rossa.
Nelle sue pellicole hard, hanno recitato artisti del calibro di Rocco Siffredi; Selen; Éva Henger; Erika Bella e Francesco Malcom. L’ultima opera del maestro Joe D’Amato fu il film Showgirl.
Gossip Chi, La Redazione
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