Avete presente il genere chiamato “spaghetti western”? Stiamo parlando di un modo un po’ banalotto per definire il filone di lungometraggi per l’appunto western realizzati tra gli anni sessanta e settanta da registi italiani.
Ma perché questa premessa, direte voi. Il motivo è molto semplice: il protagonista del nostro articolo di oggi, ossia Tomas Milian, è uno dei principali esponenti di questo genere cinematografico.
Se non avete idea di chi sto parlando o se semplicemente già lo conoscete ma volete sapere qualcosa in più su di lui, sulla sua biografia, vita privata e professionale, non dovete fare altro che proseguire nella lettura.
Indice dei contenuti
Tomas Milian chi è?
Milian è – o meglio, è stato – un attore con una lunghissima carriera attiva sia nel mondo del cinema che in quello della televisione e del teatro, premiato nel 1980 con il Nastro d’argento per il miglior attore non protagonista nel film La luna.
Non solo: dal 1966, Milian ha iniziato anche a percorrere la prolifica strada della musica, dando vita al The Tomas Milian Group.
Vediamo però ora come tutto è iniziato, per lui.
Biografia
Il nostro attore si distingue sin dalla nascita: viene infatti al mondo il 3/3/1933 alle 3.33, con il vero nome di Tomas Quintin Rodriguez.
La sua non è però un’infanzia facile, tutt’altro. Quando ha appena 13 anni, avviene infatti il suicidio del padre di Tomas Milian, un generale in precedenza arrestato per motivi politici, caduto in profonda depressione e spesso estremamente violento con il figlioletto.
Un evento già di per sé drammatico, questo, reso ancor più grave dal fatto che di esso fu diretto testimone proprio il piccolo Tomas. Era il 31 dicembre del 1946.
Il tempo comunque passa lo stesso per Milian, che nel 1957 decide di abbandonare la sua natia Cuba per rifarsi una vita negli States, dove si trasferisce e dove insegue la sua grande passione, quella per la recitazione.
Negli USA, Milian frequenta pertanto prima l’Accademia Teatrale di Miami, poi l’Actors Studio di New York, sotto le direttive dell’attore, regista e produttore Lee Strasberg.
Successivamente Milian cambia di nuovo zona residenza, trasferendosi questa volta nella nostra bella Italia, dove arriva quasi senza un soldo e deciso più che mai a farsi un nome.
Ciò accade, ma di questo parleremo come di consueto nel paragrafo dedicato al suo percorso professionale, più avanti.
Nel 1990 circa torna di nuovo negli Stati Uniti, a Miami Beach.
Adesso veniamo però a un altro argomento non felice, per lui in primis, ma anche per i suoi cari e i suoi fan: la morte di Tomas Milian, sopraggiunta il 22 marzo del 2017 a causa di un ictus.
Età e segno zodiacale
Al momento della scomparsa, gli anni di Tomas Milian erano 84, mentre il suo segno zodiacale era quello dei Pesci.
L’altezza di Tomas Milian si aggirava invece sui 175 centimetri.
Tomas Milian moglie e figli
Nel 1964, Milian convola a nozze con l’italiana Margherita Valetti, che tuttavia è scomparsa nel 2012.
Mi piace pensare che, quel 22 marzo 2017, non abbia rappresentato soltanto la triste fine terrena di Milian, bensì anche un nuovo inizio insieme all’adorata moglie, da qualche parte, oltre. Perché è risaputo che “oltre” non si finisce mai.
Il figlio di Tomas Milian e Margherita Valetti si chiama Tomas Milian Jr, ed è nato nel medesimo anno del matrimonio dei genitori, il 1964.
Carriera
La prima apparizione televisiva di Milian si ha nel 1958, anno in cui partecipa alla trentaduesima puntata della prima stagione della serie tv Una donna poliziotto.
Segue, l’anno dopo, una comparsa dell’attore nel telefilm The milionaire, ma anche nel film italiano La notte brava, ispirato ad un racconto di Pier Paolo Pasolini.
Seguono titoli che non lo soddisfano totalmente, come Il bell’Antonio (1960), Giorno per giorno, disperatamente (1961), Laura nuda (1961), Un giorno da leoni (1961) e La banda Casaroli (1962); collabora in questo periodo anche con Luchino Visconti, lo stesso che ha reso grande Alain Delon, nel lungometraggio a episodi Boccaccio ’70, del 1962.
Tutto cambia nel 1966, anno che segna l’approdo di Milian al sopracitato genere dello “spaghetti-western”. Alcuni esempi di suoi film in questo ambito? La resa dei conti (1966), Se sei vivo spara (1967), Faccia a faccia (1967), Corri uomo corri (1968) e I quattro dell’Apocalisse (1975).
Non solo western all’italiana però, nel suo repertorio. A lui molto incline è infatti anche il genere del poliziesco, in cui si distingue in diversi film come ad esempio Roma a mano armata (1976), Squadra antiscippo (1976), Il trucido e lo sbirro (1976), Il cinico, l’infame e il violento (1977), Squadra antitruffa (1977), La banda del gobbo (1977), Squadra antimafia (1978) e Squadra antigangsters (1979).
Tra gli altri film di Tomas Milian, che spaziano tra i thriller, le commedie e i titoli drammatici, diretti sia da registi italiani che stranieri, troviamo nel corso degli anni La vittima designata (1971), 40 gradi all’ombra del lenzuolo (1976), La luna (1979), Manolesta (1981), Salomè (1986), Havana (1990), Traffic (2000) e The lost city (2005).
Parlando di televisione, abbiamo invece visto Milian in film tv quali Matrimonio d’onore (1993), Il fuoco della resistenza – la vera storia di Chico Mendes (1994) e The Arturo Sandoval Story (2000), oltre a serie tv come Oz (1997), Law and order: i due volti della giustizia (2000) e UC: Undercover (2001).
Non dimentichiamo però la sua carriera musicale!
Essa prende piede a tutti gli effetti nel 1966, portando alla formazione della band The Tomas Milian Group, formata da sei giovani tutti di origine romane.
Alcuni dei loro brani più celebri sono La piazza (1967), Il cavallo bianco (1967), Presto presto scusa scusa (1970) e Un libro… una storia (1970).
Nel 2014 è infine uscito il libro biografia di Milian, ovvero Monnezza amore mio, edito da Rizzoli.
Tra i personaggi più celebri con cui Milian sarà sempre ricordato vi è infatti proprio quello di Er Monnezza.
Non esiste un profilo Instagram Tomas Milian.
Sui social però sono ancora molti coloro che postano video e foto di Tomas Milian, a indicare come questo attore continui ancora a vivere nel cuore di chi lo ricorda e lo ha amato.
Gossip Chi, La Redazione
© RIPRODUZIONE RISERVATA