L’incontro Trump e Zelensky in Vaticano, avvenuto poco prima dei funerali di Papa Francesco, ha suscitato grande interesse internazionale e alimentato speranze di pace per il conflitto in Ucraina.

Roma, 26 aprile 2025 – La Basilica di San Pietro, simbolo universale di spiritualità e dialogo, è stata teatro di un incontro che potrebbe segnare una svolta nella storia contemporanea. Donald Trump, ex presidente degli Stati Uniti, e Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, si sono seduti faccia a faccia in un colloquio definito “costruttivo” da entrambe le parti.
Trump e Zelensky in Vaticano
L’immagine dei due leader, seduti sotto le volte maestose della basilica, ha già fatto il giro del mondo, diventando un simbolo di dialogo e diplomazia.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito l’incontro di grande importanza, definendolo un momento che potrebbe cambiare la storia. Ha sottolineato la necessità di un cessate il fuoco immediato e totale, insieme a una pace solida che impedisca il ripetersi di guerre.
Trump, da parte sua, ha ribadito il suo impegno per una soluzione diplomatica, pur mantenendo una posizione ferma su alcuni punti controversi.
Al centro del colloquio Trump e Zelensky in Vaticano, la controproposta ucraina al piano di pace avanzato dalla Casa Bianca. Zelensky ha presentato un progetto che mira a garantire la sicurezza del suo Paese senza compromessi territoriali.
Tra le misure proposte, spiccano l’assenza di restrizioni alle dimensioni dell’esercito ucraino e la creazione di un contingente di sicurezza europeo, sostenuto dagli Stati Uniti, per scoraggiare future aggressioni.
Inoltre, il piano prevede l’utilizzo dei beni russi congelati per la ricostruzione dell’Ucraina, una proposta che potrebbe trovare consenso tra gli alleati occidentali.
L’incontro, seppur breve, ha rappresentato un primo passo verso un possibile riavvicinamento tra le parti. La diplomazia vaticana, da sempre promotrice del dialogo, ha giocato un ruolo cruciale nell’organizzazione di questo evento, dimostrando ancora una volta il potere della mediazione in contesti di crisi.
Mentre il mondo osserva con attenzione, la speranza è che questo colloquio possa tradursi in progressi concreti verso la pace.
All’interno della Basilica di San Pietro, un ambiente carico di spiritualità e meditazione, si è svolto un dialogo di eccezionale importanza, con il potenziale di influenzare profondamente il futuro.
Il cammino verso la pace è lungo e complesso, ma ogni passo, per quanto simbolico, rappresenta un progresso verso un futuro migliore.
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