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Michael Schumacher chi è l’ex pilota di Formula 1, incidente, moglie e figli

Nel vasto e variegato mondo della Formula 1 – e in particolare della FerrariMichael Schumacher è sicuramente un nome che mai potrà essere dimenticato, in quanto uno dei piloti migliori ad aver fatto parte di essa.

Nel nostro articolo di oggi vogliamo parlare proprio di questo grande sportivo sì, ma anche grande uomo, andandovi a raccontare tutti i dettagli della sua biografia, vita privata e carriera, senza ovviamente tralasciare il tragico incidente che gli ha rubato i sogni di gloria.

Michael Schumacher (Fonte: Instagram)

Michael Schumacher chi è?

Il nostro Schumacher è un ormai ex pilota automobilistico, caratterizzato da grande competitività affiancata ad un’elevata cura nella preparazione fisica personale e meccanica del mezzo guidato.

Durante gli anni di corse in Formula 1, carriera iniziata nel 1991, si è aggiudicato in ben sette occasioni il titolo di Campione del mondo, nel 1994 e nel 1995 con la Benetton e dal 2000 al 2004 con la Ferrari, battendo ogni record di vittorie nella storia di questa seconda casa automobilistica.

Nel suo curriculum, campeggiano però anche lavori in qualità di doppiatore e personaggio televisivo, oltre ad essere una figura di spicco nell’ambito della beneficenza.

Dal 2002 ricopre poi il ruolo di ambasciatore dell’Unesco, mentre nel 2022 è stato nominato Commendatore Ordine al merito della Repubblica italiana.

Vediamo però ora, al di là di ogni primato e successo, dove e come prende piede la sua storia.

Biografia

Nasce a Hurth, in Germania, il 3 gennaio del 1969.

I genitori di Michael Schumacher si chiamano Elisabeth e Rolf, ma la loro famiglia è composta anche da un altro figlio più piccolo, Ralf, che seguendo le orme del fratello maggiore è diventato un pilota di Formula 1.

Il padre possedeva all’epoca un circuito di kart, mezzo sul quale il piccolo Michael sale quando ha appena quattro anni. In quell’occasione scocca in lui la scintilla che lo fa ardere di passione per il mondo dell’automobilismo.

I soldi della famiglia tuttavia non sono poi molti, e quello di diventare un pilota rimane per il bambino solo un grande sogno nel cassetto, da relegare a semplice hobby… fino al 1984, almeno.

In quell’anno, infatti, Michael viene notato dall’imprenditore tedesco Jurgen Dilk, che gli offre un sostanzioso aiuto economico affinché possa investire in quella che con il tempo non è rimasta soltanto una passione, bensì si è trasformata in una vera e propria vocazione. O forse, più probabilmente, tale è sempre stata, che si sa come funziona con certe cose, ti covano nel cuore fin dalla nascita e solo quando è il momento giusto iniziano a manifestarsi in tutta la loro piena potenza.

Dicevamo. Grazie a Dilk, il giovane Schumacher prosegue attivamente i suoi studi e allenamenti con le auto, il che gli permette di aggiudicarsi ben presto il primo Campionato, in Svezia.

Non divaghiamo però, adesso: della sua carriera parleremo meglio nel paragrafo dedicato, ora rimaniamo concentrati sulla sua biografia, riguardo a cui purtroppo c’è ancora qualcosa da raccontare.

Michael Schumacher (Fonte: Instagram)

Quel qualcosa è l’incidente di Michael Schumacher.

Partiamo dall’inizio.
Piste d’auto sì, ma non solo: il cuore di Schumacher è attraversato anche da quelle da sci, sport che rappresenta una sua altra grande passione.

Il 29 dicembre del 2013, il nostro Schumy era proprio intento a dedicarsi a questo secondo suo amore, in quel di Meribel, stazione sciistica del dipartimento francese della Savoia.

Una discesa errata, una superficialità nel controllo delle condizioni climatiche, o forse solo destino avverso, chissà: il punto è che Schumacher, dopo quella discesa, non è mai più stato lo stesso.

La causa? Un forte trauma cranico dovuto all’impatto violentissimo con una roccia, in seguito a una caduta.

Durante il trasporto in elisoccorso, le sue condizioni inizialmente stabili peggiorano notevolmente, il che rende necessario il trasferimento presso un ospedale diverso da quello inizialmente prescelto come meta.

Tempo che si allunga, danni che peggiorano.

Dopo l’operazione di neurochirurgia, Schumacher viene mantenuto in coma farmacologico per circa 6 mesi, fino al 16 giugno 2014.

Da quel momento ad oggi, il nostro pilota e sfortunato sciatore ha intrapreso un lungo e difficile percorso di riabilitazione, prima in una clinica privata e successivamente a casa, tra l’affetto dei suoi cari.

Oggi Michael Schumacher continua a essere circondato dalla sua famiglia, che non è particolarmente incline a rilasciare dichiarazioni circa l’evoluzione del suo stato di salute.
Dal canto nostro, non possiamo dunque fare altro che augurargli tutto il bene del mondo.

Età e segno zodiacale

Se vi state chiedendo quanti anni ha Michael Schumacher, la risposta è presto data: ne ha 55.

Il suo segno zodiacale è invece quello del Capricorno, mentre l’altezza di Michael Schumacher è di circa 174 centimetri.

Michael Schumacher moglie e figli

La compagna di Schumacher è Corinna Betsch, che ha lasciato per lui il suo allora fidanzato Heinz-Harald Frentzen, anch’egli pilota.

I due sono convolati a nozze il Primo agosto del 1995 e da quel momento in poi sono sempre stati uniti, anche nelle difficoltà. Non è in fondo questo il precetto base di ogni matrimonio che si rispetti?

I figli di Michael Schumacher e della moglie sono in tutto due, di nome Gina Maria (1997) e Mick (1999), pilota pure lui come il genitore.

Rimanendo in tema di vita privata: sapete dove vive Michael Schumacher insieme alla sua famiglia? In Svizzera, precisamente nel Canton Vaud.

Carriera

Dopo l’esperienza giovanile con i go kart, nel 1988 Schumacher si avvicina al mondo delle automobili, prendendo parte a diversi Campionati tedeschi ed europei e approdando solo un anno dopo in Formula 3.

Il suo veicolo, in questo periodo, è la Mercedes.

Nel 1991 invece c’è per lui un cambio di rotta: guida ora una Jordan – casa automobilistica a cui è stato cessato dalla stessa Mercedes – e grazie a essa arriva in Formula 1.

Sempre nel 1991, a Schumacher viene affidata la B191, monoposto della Benetton, per volontà del suo allora direttore Flavio Briatore.

Storica la sua rivalità di questi anni con Arthur Senna, resa evidente da continui tentativi di tamponamenti e accuse reciproche di intralcio durante le corse dei Gran Premi, in particolare in occasione del circuito di Hockenheim, che porta i due a un passo dal picchiarsi.

Michael Schumacher (Fonte: Instagram)

Dopo aver vinto i suoi primi due mondiali di Formula 1 con la Benetton, nel 1994 e nel 1995, tutto cambia per il pilota tedesco nel 1996.

È in quest’anno, infatti, che i nomi Michael Schumacher Ferrari danno origine a un sodalizio destinato a entrare nella storia. La sua auto di debutto è la F310.

Dopo un esordio tra alti e bassi, dovuti spesso a problemi meccanici, nel 2000 Schumacher inizia a dar prova di sé, conquistando il suo primo titolo mondiale a bordo della F1-2000, impresa che ripeterà anche nel triennio successivo, record assoluto per la Ferrari.

Questi fasti non si ripetono però nel 2005 e nel 2006, portando Schumacher ad allontanarsi dalle corse con la Rossa per circa due anni, dal 2007 al 2009, periodo in cui comunque collabora con la stessa Ferrari nelle vesti di collaudatore delle vetture e consulente.

Non una fine, però, quanto piuttosto un’attesa. Nel 2010, infatti, Schumacher siede nuovamente dietro il volante di una monoposto, questa volta targata Mercedes, ma le vittorie del Campionato di quell’anno non arrivano, e stentano a farsi vedere anche nel 2011 e nel 2012.

Proprio il 2012 è l’anno che segna l’ufficiale e definitivo ritiro di Michael Schumacher dalla Formula 1, sostituito alla guida della Mercedes da Lewis Hamilton per la stagione successiva.

Tralasciando ora la sua attività di pilota automobilistico, nel 2006 Schumacher doppia il personaggio animato a lui ispirato, sottoforma di una Ferrari f430, nel cartone Cars.

Come attore, invece, citiamo le sue comparse nel film Asterix alle Olimpiadi, datato 2008, e nell’episodio primo della stagione tredici di Top Gear.

Se desiderate approfondire la vita e la carriera di quest’uomo e sportivo, vi consiglio infine di guardare il film documentario del 2021 intitolato proprio Schumacher, nel quale sono presenti anche interviste ai famigliari dello stesso Schumy.

Instagram

La pagina Instagram Michael Schumacher è @michaelschumacher.

Il profilo social di Michael Schumacher è attualmente seguito da più di un milione di followers.

Gossip Chi, La Redazione

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Sara
Sara
Mi definisco una "bambola di scrittura automatica", sì, proprio come Violet Evergarden e compagne: scrivo (e amo farlo) per me e per gli altri, per raccontare emozioni, storie, idee, fatti e momenti di vita, miei o altrui. Sono anche un'appassionata di libri, manga, anime, film, musica, arte e mitologia: vabbè, per dirla in breve, ho un debole per tutto ciò che riesce a insegnarmi e a lasciarmi qualcosa; "Ho il cuore affollato come le Chiese la notte di Natale", diceva Jack Kerouac, e così posso definire anche il mio, di cuore, ma uno spazietto per le cose nuove riesco sempre a trovarlo. Vorrei salvare il mondo ma ho paura dei palloncini, per non parlare dei tuoni e dei petardi, e ci sono volte, e occasioni, in cui mi commuovo 60 volte al minuto, anche per sciocchezze, dandomi poi della scemotta. Un riassunto riassuntissimo di me? Una nerd che racconta cose. Baci baci.

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