Se siete avvezzi alla musica lirica sicuramente sapete già chi è il nostro protagonista odierno, ovvero Strauss.
Sicuri però di conoscere tutto ciò che lo riguarda, non solo in merito alla sua carriera artistica ma anche alla sua biografia e vita privata? Mettetevi alla prova leggendo questo articolo e fatemi sapere che cosa ne pensate nei commenti. Buona lettura!
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Strauss chi era?
Strauss era un direttore orchestrale e compositore non proprio vicino a noi da un punto di vista temporale: è infatti vissuto a cavallo tra la seconda metà dell’Ottocento e la prima metà del Novecento.
A lui si devono numerosi poemi sinfonici, ma anche musiche da camera e per balletto e opere liriche, oltre a diverse composizioni orchestrali per strumenti quali il clarinetto, il violoncello, il violino, l’oboe e il pianoforte.
Nel 1910, è stato insignito della Medaglia dell’Ordine di Massimiliano per le Scienze e per le Arti.
Biografia
Nasce in quel di Monaco di Baviera, in Germania, l’11 giugno 1864, con il nome completo di Richard Georg Strauss.
Prima di procedere oltre chiariamo subito un fatto importante: quando si nomina il cognome Strauss in ambito musicale, si può pensare sia al qui protagonista Richard, sia a Johann Strauss, anche lui famoso compositore di opere liriche (lo si definisce il padre del valzer), ma tra loro non imparentati.
Tornando a noi.
Il nostro, di Strauss, cresce in una famiglia di buone condizioni economiche, che lo inizia al mondo della musica quando è ancora molto piccolo, complice soprattutto il padre, un suonatore di corno.
La passione si fonde però ben presto con spiccate doti individuali, che permettono ad un Richard di appena sei anni di iniziare a comporre le sue prime operette; un’abilità innata, questa, che successivamente sviluppa grazie a lezioni private.
Nel 1882 si iscrive all’Università di filosofia e storia di Monaco di Baviera, ma decide di lasciare gli studi solo un anno dopo, quando parte per un viaggio nella capitale tedesca che gli cambia la vita.
Qui, infatti, conosce il direttore d’orchestra Hans von Bulow, che due anni dopo lo assume come suo successore in qualità di maestro presso la cappella del Meininger Hof.
Gli anni successivi lo vedono impegnato nella ricerca del suo stile e nella realizzazione, spesso non senza alcune critiche da parte della società moralista dell’epoca, di numerose composizioni. Tratteremo meglio questo argomento nel paragrafo dedicato alla carriera.
Ovviamente, però, nella vita dell’artista è da citare anche l’esperienza del nazismo, durante la Seconda guerra mondiale.
Sebbene i pareri in merito alle posizioni politiche assunte da Strauss in questo delicato periodo storico siano diverse e spesso in toto contrastanti tra loro, è maggiormente accreditata la tesi che il compositore sia sempre stato contrario alle idee Hitleriane, complice anche la presenza nella sua famiglia di individui di origini ebraiche, senza tuttavia mai opporvisi apertamente per paura di ripercussioni, pur comunque cercando in ogni modo di salvaguardare gli autori messi al bando dalle regole del regime.
La morte di Strauss giunge invece l’8 di settembre del 1949, a causa di problemi di cuore.
Età e segno zodiacale
Gli anni di Strauss al momento della morte erano di 85, mentre il suo segno zodiacale era quello dei Gemelli.
Non sono invece noti i dati relativi alla sua altezza e al suo peso.
Strauss moglie e figli
Il 10 settembre 1894 convola a nozze con il soprano Pauline de Ahna.
I due sono rimasti insieme fino alla fine della vita di lui, e solo un anno dopo questo drammatico quanto inevitabile evento la donna lo ha seguito nell’alto dei cieli.
Il figlio di Richard Strauss si chiamava invece Franz, nato del 1897 e scomparso nel 1980.
Carriera
Il primo poema sinfonico di questo grande artista porta il nome di Macbeth, e viene da lui realizzato in tre versioni, tramite le quali cerca di definire al meglio il proprio stile.
Seguono poi altre composizioni come Don Juan e Tod und Verklarung, entrambe a ridosso del 1890, ma uno dei suoi capolavori più noti ancora oggi fa la sua comparsa nel 1896: si intitola – tradotto in italiano – Così parlò Zarathustra (dietro ispirazione dell’omonima opera di Nietzsche) e ne possiamo ascoltare qualche nota nel film del 1968 di Kubrick 2001: Odissea nello spazio.
La fama internazionale all’epoca giunge invece per lui nei primi anni del Novecento, grazie alle opere in un atto Salome ed Elektra, rispettivamente del 1905 e del 1909.
Tra le altre opere liriche di Strauss citiamo Il cavaliere della rosa (1911), La donna senz’ombra (1919), Arabella (1933), Daphne (1938) e Capriccio (1942).
In generale, possiamo definire lo stile compositivo di Strauss molto vario, passando da un tono tipicamente romantico del primo periodo ad una maggiore teatralità di stampo espressionista tipica delle sue opere successive.
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