In uno degli episodi più curiosi della sua politica commerciale, il presidente degli USA ha annunciato Trump dazi pinguini su territori sperduti come le Isole Heard e McDonald, luoghi dove non vivono esseri umani ma solo pinguini. Una decisione che ha sollevato più di una domanda sull’efficacia e sul senso pratico di queste misure.

Trump Dazi pinguini
Le remote Isole Heard e McDonald, situate nell’Oceano Indiano meridionale e amministrate dall’Australia, sono isole vulcaniche totalmente disabitate da esseri umani, ma ospitano una nutrita popolazione di pinguini e altri animali selvatici.
La decisione, annunciata durante un discorso sull’espansione dei Trump dazi pinguini alle importazioni “da ogni angolo del mondo”, ha incluso anche questi territori, che in realtà non costituiscono nemmeno un paese sovrano.
Tecnicamente, le Isole Heard e McDonald sono una dipendenza esterna dell’Australia, protetta da rigide norme ambientali e priva di qualunque attività economica significativa.
Secondo gli analisti, l’inclusione di questi territori nella lista dei soggetti a nuove tariffe doganali dimostra l’approccio estremamente ampio (e talvolta poco accurato) della strategia commerciale trumpiana. In pratica, dalle isole non viene esportato nulla verso gli Stati Uniti: non ci sono fabbriche, non ci sono prodotti agricoli, non ci sono nemmeno residenti.

Gli esperti di politica estera hanno commentato la mossa di Trump dazi pinguini come “un gesto più simbolico che pratico”, forse frutto di un tentativo di mostrare fermezza senza reale impatto economico. Tuttavia, la scelta ha attirato l’attenzione dei media e scatenato reazioni ironiche sui social: molti utenti hanno scherzato sulla possibilità di tassare “l’esportazione di guano di pinguino” o “l’aria fresca delle isole”.
Dal canto loro, le autorità australiane non hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali, probabilmente considerando la questione priva di conseguenze reali. Tuttavia, l’episodio resta emblematico del modo in cui la politica commerciale di Trump, a volte, abbia abbracciato logiche più teatrali che pragmatiche.
In definitiva, mentre i pinguini delle Isole Heard e McDonald continueranno la loro vita indisturbati, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e resto del mondo avranno ben altri scenari su cui giocarsi.
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