Il marchio Gucci è senza ombra di dubbio simbolo dell’alta moda italiana per chi vuole ostentare buon gusto e stile, all’insegna di ricchezza e lusso. Nacque dall’idea del fondatore Guccio Gucci, nel lontano 1921 quando aprì le porte del primo negozio nella città natia, Firenze.
Scopriamo la storia che c’è dietro al genio fiorentino che diede vita ad uno dei brand di moda più apprezzati in Italia e nel resto del mondo.
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Gucci chi era il fondatore?
Il protagonista del nostro articolo è il capostipite della maison Gucci, icona italiana del lusso, celebre marchio del jet set internazionale, noto per la doppia G che firma i suoi prodotti, non adatti a tutte le tasche, che annoverano abbigliamento, scarpe, accessori di lusso, cosmesi, orologi, pelletteria, complementi d’arredo, articoli decorativi, profumi e gioielli.
Lo stilista fondatore della rinomata maison italiana, ha umili origini fiorentine, figlio di un artigiano che con costanza, lavoro sodo e sacrifici, nonché spinto da un’instancabile passione per la raffinatezza e il lusso, riuscì a creare un impero nell’industria della moda, dando lustro al Made in Italy, apprezzatissimo e molto ricercato in Italia e all’estero.
Nel Belpaese, una delle discendenti di Gucci più note al grande pubblico è Drusilla Gucci (fidanzata di Francesco Chiofalo), pronipote di Guccio, suo nonno Roberto era il figlio di Aldo e quest’ultimo a sua volta era il figlio maggiore del capostipite.
Biografia
Tutti conosciamo la celebre maison fiorentina, ma in pochi sanno qual è il vero nome di Gucci? Ve lo diciamo subito!
All’anagrafe venne registrato come Guccio Giovanbattista Giacinto Dario Maria Gucci. Nacque nel secolo scorso a Firenze, il 26 marzo 1881 e scomparve nel capoluogo lombardo, Milano, il 2 gennaio 1953.
I suoi genitori, entrambi toscani, erano la mamma Elena Santini, proveniente da Lastra a Signa e il papà Gabriello, artigiano di professione, originario di San Miniato (in provincia di Pisa) che aveva una piccola bottega che fabbricava cappelli di paglia, di tradizione toscana molto in voga nell‘800.
Dal padre ereditò la passione per l’artigianato, purtroppo fu testimone del fallimento della piccola attività familiare che lo spinse a prendere la decisione di trasferirsi all’estero in cerca di fortuna, prima nella capitale francese, Parigi, dove fece dei lavoretti, come ad esempio il lavapiatti e nel 1897 a Londra, dove partì dal nulla, iniziando a lavorare come ascensorista e facchino presso una delle strutture ricettive più lussuose al mondo, il cinque stelle Hotel Savoy di Londra, dove rimase affascinato e pervaso dall’eleganza e dal lusso che circondava la borghesia europea, abituata a viaggiare e a pagare anche prezzi altissimi pur di avere cose di qualità.
Lavorando a stretto contatto con persone facoltose, Guccio iniziò ad apprezzare il buon gusto e lo stile lussuoso, specie quello che portavano in giro i ricchi: borse opulente e bagagli raffinati degli esponenti della classe sociale superiore, quella più agiata e valigie in pelle, che in primis catturarono la sua attenzione, specialmente gli accessori di uno degli ospiti più rinomati dell’Hotel, gli HJ Cave & Sons, appartenenti all’omonima casa di moda londinese specializzata in pelletteria di lusso.
Ritornò in Italia dopo quattro anni di esperienze lavorative all’estero, con l’idea di aprire il suo primo negozio che prese forma inizialmente come una piccola bottega nel capoluogo fiorentino, a conduzione individuale, dove vendeva valigeria, pelletteria e guanti.
Età e segno zodiacale
L’età del Fondatore di Gucci al momento della sua dipartita era di 71 anni. I suoi resti riposano presso il Cimitero di Soffiano di Firenze, nella Cappella di Famiglia.
Il segno zodiacale dello stilista che gettò le basi per la creazione della famosa maison fiorentina era quello dell’Ariete.
Non sono note le informazioni in merito all’altezza dell’imprenditore di moda fiorentino nemmeno del suo peso corporeo.
Gucci moglie e figli
Il lungimirante imprenditore convolò a nozze con Aida Calvelli, classe 1879, che venne a mancare due anni dopo la scomparsa del marito.
Lo stilista e sua moglie misero al mondo cinque figli, la primogenita Grimalda, del 1903 (morta nel 1989); l’anno seguente, Enzo che ebbe una breve vita, venne a mancare a soli 9 anni nel 1913.
Seguirono gli altri fratelli Gucci, Aldo, classe 1905, Vasco del 1907 e l’ultimogenito Rodolfo del 1912, tutti e tre si sono spenti rispettivamente nel 1990, 1974 e 1983.
A far parte della famiglia, anche il figlio di Aida avuto da una precedente relazione e che fu adottato da Guccio, Ugo Calvelli Gucci, classe 1899, scomparso anch’esso il secolo scorso, nel 1973.
Carriera
Imprenditore visionario e creativo, nel 1921 gettò le fondamenta di quello che nel giro di un decennio divenne l’azienda Gucci, all’apice dell’eccellenza della maestria artigianale italiana,
simbolo di lusso, qualità e di una particolare attenzione per i dettagli con l’apertura della prima boutique in via Vigna Nuova 7, a Firenze, che vendeva valigie in pelle in stile inglese e anche articoli di viaggio e accessori per l’equitazione (selleria), con i primi clienti i nobili cavalieri dell’epoca che si recavano presso il suo negozio per acquistare accessori in pelle.
L’arrivo della notorietà della maison portò a lavorare per Guccio i migliori artigiani dell’epoca, che davano una nuova definizione al lusso unendo l’innovazione e la creatività a materiali di qualità insuperabili.
Fu tale il successo che aprì insieme al figlio Aldo, il secondo negozio a Roma, nel 1938, ne fece seguito una terza boutique a Milano, nel 1951.
L’azienda passò dall’essere una bottega di pelletteria in una strada di Firenze ad essere un impero del lusso a conduzione familiare quando i figli entrarono a far parte della società, con il figlio maggiore Aldo a diventarne Presidente dall’anno della scomparsa del fondatore, suo padre Guccio, nel 1953 fino al 1986.
Secondo una classifica annuale condotta da Kantar Brandz, la maison italiana, per il quinto anno consecutivo, si afferma come l’azienda nella categoria del lusso, di maggior valore (circa 33,8 miliardi di dollari), che ad oggi può contare su una forte e rinomata presenza e fama in tutto il mondo, ovvero, il brand che veste i vip e il jet set internazionale.
Avete idea di quanti negozi Gucci ci sono al mondo?
Ad oggi la casa di alta moda è attiva in più di 300 negozi sparsi nelle principali città di tutti i continenti.
Il fondatore Guccio ormai non è più presente tra noi da oltre 70 anni, tuttavia sulla scia della popolarità guadagnata dal marchio a livello internazionale, ha lasciato ai suoi discendenti l’eredità di un vero impero nel campo della moda, che si è imposto nel corso degli anni tra i preferiti dalle celebrità e dalle persone che stanno bene economicamente o che almeno si possono permettere di spendere cifre generose per acquistare abbigliamenti e accessori griffati.
Dunque, è possibile seguire il profilo Gucci Instagram tramite l’omonimo appellativo @Gucci, che richiama l’account ufficiale del marchio di moda fiorentino.
La pagina Instagram della celebre griffe è molto seguita, basta notare che sono più di 52 milioni le persone che si confermano amanti di questo marchio del lusso italiano.
Dando un’occhiata sulla pagina social del noto brand di moda che esalta l’eccellenza del Made in Italy, abbiamo notato che tra le pubblicazioni condivise, oltre agli articoli e ai prodotti firmati Gucci, ci sono diversi post che ritraggono personaggi VIP del mondo dello spettacolo come, la bellissima Jennifer Lopez e suo marito Ben Affleck, Salma Hayek, Leonardo DiCaprio e Lenny Kravitz, ospiti dell’evento Art+Film Gala 2023 sponsorizzato dalla casa di alta moda fiorentina, svoltosi il 6 novembre 2023.
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