Romano Mussolini, dal cognome pesante, possiamo subito intuire che è uno dei parenti di Mussolini, infatti è il quarto dei figli del Duce e padre di una nota figura femminile che ha preso parte sia in politica che in televisione.
Nel nostro puntuale appuntamento, andiamo alla scoperta di qualcosa di più approfondito sul conto del padre di Alessandra Mussolini.
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Romano Mussolini chi era?
Più noto come uno dei figli di Benito Mussolini, l’ultimo rimasto ancora in vita fino al 2006, quando venne a mancare dopo quattordici giorni che era stato ricoverato presso l’ospedale Sandro Pertini Genzano di Roma.
Ma al di là di essere discendente di una delle figure politiche che hanno lasciato un segno profondo nella storia dell’Italia, ci riferiamo ovviamente al Duce, il figlio invece, era conosciuto anche come musicista jazz, che poteva vantare una certa notorietà non solo nel Belpaese ma anche fuori dai confini italiani.
Biografia
Nacque a Carpena (una frazione del comune di Forlì, in Emilia Romagna) il 26 settembre del 1927.
Chi sono i genitori di Romano Mussolini? Il padre, noto come il Duce Benito Mussolini che lo ha avuto con sua moglie Rachele Guidi, ovvero donna Rachele (come veniva spesso chiamata).
Proveniente da una famiglia di cinque figli, Romano è il quartogenito e l’ultimo maschio messo al mondo. Ebbe un’infanzia felice, cresciuto con l’affetto e l’amore dei suoi genitori.
La sorella maggiore si chiamava Edda, classe 1910, e la più piccola Anna Maria, del 1929. Gli altri fratelli erano, Vittorio e Bruno, nati rispettivamente nel 1916 e nel 1918.
Eredita dal fratello maggiore Vittorio la passione per la musica jazz, in un periodo dove fuori dai muri di casa era vietato qualsiasi genere musicale straniero, imposto ovviamente nel paese dal loro padre Benito Mussolini, che tra l’altro era un violinista dilettante.
Anzi, in casa Mussolini, Vittorio, che suonava il violoncello, spesso e volentieri faceva ascoltare a suo fratello Romano, al giradischi, le ultime novità di jazz americano.
Di conseguenza, la passione musicale lo portò ad essere un affermato e rivoluzionario jazzista negli anni ’50 e ’60, quando era all’apice della carriera.
Il suo artista di riferimento era il virtuoso pianista canadese Oscar Peterson, entrato nella storia del jazz internazionale per essere stato una colonna portante di questo genere musicale esportato in tutto il mondo sulle note del suo pianoforte.
Romano Mussolini figlio di Benito impara a suonare il pianoforte da autodidatta, e spesso accompagnava le note del violino che suonava suo padre.
Dal carattere schivo e riservato, non mostrò mai interesse nel seguire una carriera politica. La sua vera passione era il jazz!
Per un certo periodo frequentò la Facoltà di Economia all’Università, che però non portò a termine, dovendo fare qualche lavoro saltuario in banca per guadagnarsi da vivere.
Età e segno zodiacale
La domanda che si fanno in tanti, quanti anni aveva quando è morto Romano Mussolini? Ve lo diciamo subito!
L’uomo è venuto a mancare più di diciassette anni fa, quando scomparve il 3 febbraio 2006 a Roma, all’età di 78 anni.
I suoi resti riposano nel Cimitero Monumentale di Predappio, in provincia di Forlì-Cesena, nella cripta di famiglia Mussolini.
In merito al segno zodiacale del padre della Mussolini, era quello della Bilancia.
Era alto circa 175 cm.
Romano Mussolini moglie
Si era sposato per due volte, in prime nozze, nel 1961, con la scrittrice italiana Maria Scicolone (pseudonimo artistico di Marianna Pia Villani Scicolone), nonché sorella della celebre attrice Sophia Loren.
I due sono stati insieme per dieci anni, fino alla loro separazione avvenuta nel 1972, e il divorzio arrivato nel 1976.
Dal frutto dell’unione di Romano Mussolini e Maria Scicolone sono nate due figlie, la primogenita Alessandra Mussolini, che ha visto la luce il 30 dicembre 1962, seguita cinque anni più tardi da Elisabetta Mussolini, del 1967.
Dopodiché intraprese una nuova relazione sentimentale con un’altra donna di nome Carla Maria Puccini, ex conduttrice televisiva e attrice di origini etiopi, con cui visse il resto dei suoi anni fino alla sua morte.
Da questa seconda relazione venne al mondo la terza figlia di Romano Mussolini, che chiamarono Rachele, nata il 25 maggio 1974.
La sorellastra di Alessandra Mussolini ha intrapreso la carriera politica sin da giovane, anzi, attualmente ricopre l’incarico di Consigliere Comunale di Roma.
Carriera
Il nome di Romano Mussolini figura nell’olimpo dei jazzisti italiani più apprezzati nel periodo del Secondo Dopoguerra.
A seguito dell’esecuzione del fascista Benito Mussolini (accaduta il 28 aprile 1945), Romano insieme alla madre, Donna Rachele e alla sorella più giovane, Anna Maria, furono mandati al confino in Campania, ad Ischia.
In questa zona del paese, ha l’opportunità di conoscere il chitarrista Ugo Calise, con cui instaura un sodalizio professionale, prendendo parte al suo quintetto musicale, esibendosi nei dintorni di Napoli, sotto un nome falso, Romano Full, cercando di scappare dai pregiudizi per via del suo cognome.
Dopo questa prima e importante esperienza, formò il trio musicale che negli anni ’50 prese il nome di Romano Mussolini All Stars, composto dal contrabbassista Carlo Loffredo e dal musicista Lino Patruno, con i quali stabilì un forte legame professionale.
Con Carlo Loffredo, il figlio di Benito incise il brano How High the moon, molto noto tra i collezionisti di musica jazz.
Nel 1956, si esibì al Festival Internazionale del Jazz di Sanremo, dove suonò il pianoforte insieme al trombettista Nunzio Rotondo, con cui nel ’58 incise un disco per la casa discografica RCA italiana, al quale parteciparono la cantante Lilian Terry e altri musicisti, tra cui il suo amico Carlo Loffredo.
In seguito, Jazz allo studio 7, album inciso nel ’62 in collaborazione con Cicci Santucci, Dino Piana ed Enzo Scoppa, gli è valso il plauso della critica; l’anno dopo si aggiudicò il premio per miglior disco dell’anno.
Gli anni ’70 si aprono con la formazione di una nuova band musicale, Romano Mussolini Ensemble, a cui formano parte il sassofonista Massimo D’Avola, il contrabbassista Giorgio Rosciglione, e alla batteria Osvaldo Ramon Mazzei.
Diventò negli anni, uno dei jazzisti italiani famosi all’estero, dove ebbe il privilegio di suonare al fianco di grandi artisti del calibro di Lionel Hampton, Chet Baker, Tony Scott e il trombettista e pianista Dizzy Gillespie.
Purtroppo, dovette subire diverse umiliazioni per essere il figlio del Duce, anche quella di non potersi esibire in televisione, alla RAI.
Alla carriera di musicista jazzista ha affiancato quella di scrittore, pubblicando dal 1969, anno del suo debutto letterario, diversi libri di Romano Mussolini, iniziando con Apologia di mio padre, edito dalla Rivista Romana; seguito da Il Duce, mio padre, del 2004, e l’ultima opera Anna Maria Mussolini. L’ultima figlia del Duce, pubblicata nel 2008.
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