Uno degli uomini più importanti del nostro paese, specialmente in ambito imprenditoriale, dove ha gestito una delle aziende più conosciute e rinomate del panorama italiano ed internazionale, stiamo parlando ovviamente di Carlo De Benedetti.
Attivo da più di cinquant’anni, è uno dei pionieri del giornalismo e dell’editoria dello stivale. Considerato uno dei principali antagonisti e detrattori di uno dei Presidenti del Consiglio più chiacchierati della storia.
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Carlo De Benedetti chi è?
Se seguite abitualmente i telegiornali e le trasmissioni che trattano di attualità, finanza e politica e vi piace leggere quotidiani e riviste, il nome di questo pilastro dell’industria italiana, non vi sarà di certo sconosciuto.
L’imprenditore Carlo De Benedetti, noto anche in veste di dirigente d’azienda, è uno dei più talentuosi e longevi esponenti di questo settore.
Soprannominato l’ingegnere, grazie alla laurea in ingegneria elettrotecnica che ha conseguito in gioventù e per essere iscritto all’Ordine degli Ingegneri di Torino, dal 1972. Il suo numero di iscrizione è il 2776.
Personaggio illustre, è stato nominato per meriti, Cavaliere del Lavoro e Ufficiale e Commendatore della Légion d’Honneur, ha inoltre ricevuto la laurea honoris causa in Diritto dalla statunitense Wesleyan University di Middletown, nel Connecticut.
È nota da sempre la sua grande rivalità con il Cavaliere Silvio Berlusconi, verso il quale negli anni non ha risparmiato commenti al vetriolo e giudizi spesso feroci.
Editore e giornalista, ha pubblicato diverse opere, tra le più importanti possiamo annoverare: L’avventura della nuova economia; Centomila punture di spillo, scritto insieme a Federico Rampini e Francesco Daveri nel 2008; Mettersi in gioco e Il cambiamento che serve all’Italia, edito da Solferino nel 2023.
Da sempre simpatizzante del centrosinistra, ha avuto indubbiamente un ruolo centrale nell’evoluzione di questa frangia della politica italiana, sostenendo esponenti quali Francesco Rutelli, Walter Veltroni e l’Ex Premier Matteo Renzi, contribuendo, in alcuni casi, all’ottenimento di incarichi di rilievo per quest’ultimi.
Nel nostro articolo odierno, ripercorreremo la vita privata e la strepitosa carriera di questo esperto e controverso imprenditore.
Biografia
Il giornalista Carlo De Benedetti, è nato a Torino il 14 novembre del 1934.
I suoi genitori erano Rodolfo De Benedetti, industriale di origini ebree e Pierina Fumel, di origini francese. Aveva un fratello maggiore di Franco.
Nato in una famiglia tipicamente ricco borghese, nel 1958 si è laureato in ingegneria elettrotecnica al Politecnico di Torino, dopodiché ha svolto il servizio militare negli alpini a Bra, in veste di soldato semplice.
Nel 1972, insieme al fratello Franco, acquisisce la Gilardini, azienda immobiliare quotata in Borsa, che i due trasformano in una holding di successo nel settore della metalmeccanica.
Ha avuto anche una breve militanza nella massoneria, nella loggia di Torino e fu regolarizzato Maestro del Grande Oriente d’Italia nel marzo del 1975.
È stato membro dell’European Advisory Committee della New York Stock Exchange dal 1985 al 2005 e dal 2008 fa parte del Consiglio di sorveglianza della Compagnie financière Edmond de Rothschild banque di Parigi.
Età e segno zodiacale
L’età del celebre dirigente d’azienda è di 89 anni compiuti e il suo simbolo zodiacale è quello dello Scorpione.
L’altezza e il peso dell’imprenditore torinese sono rispettivamente di 173 cm e di 90 kg.
Carlo De Benedetti moglie e figli
Ha sposato in prime nozze, nel 1959, Mita Crosetti, con cui ha messo al mondo tre figli di Carlo De Benedetti: Rodolfo, che ha sposato la scrittrice Emmanuelle de Villepin; il secondogenito Marco, sposato con la giornalista Rai Paola Ferrari ed Edoardo, che è insieme ad Ilgi Suna Erel.
Il 10 luglio del 1997, ha sposato in seconde nozze l’attrice di origini veneziane Silvia Monti, nota prevalentemente per aver partecipato al film di Alberto Sordi, Finché c’è guerra c’è speranza, del 1974. La coppia vive a Lugano, in Svizzera.
Carriera
È stato Amministratore Delegato della FIAT, per soli quattro mesi, nel 1976.
Dopo questa esperienza, sempre nello stesso anno, ha ricoperto la carica di Vicepresidente e Amministratore Delegato della società CIR (Compagnie industriali riunite).
Nel 1978 entra nella storica azienda Olivetti, divenendone Presidente e portando la società ad un livello superiore, avviando la produzione di personal computer, stampanti, fotocopiatrici, registratori di cassa e fax.
Grazie alla sua lungimiranza, nel 1983 ha prodotto profitti per oltre 350 miliardi di lire.
Nel 1985 ha acquisito il gruppo IBP (Industrie Buitoni Perugina, che ha poi rivenduto alla Nestlè nel 1988.
È stato inoltre Presidente del Gruppo Editoriale L’Espresso e di Finegil Editoriale.
Sul finire degli anni Novanta ha creato la CDB web tech, società leader in investimenti finalizzati ad attività nei settori Internet, telecomunicazioni e di alta tecnologia che ha promosso la creazione della M&C.
Nel 2014 viene scelto per ricoprire il ruolo di Presidente Onorario della Fondazione Make in Italy Cdb onlus, che ha come scopo principale la diffusione della fabbricazione digitale.
Nel maggio del 2020 ha fondato la società Editoriale Domani Spa, con l’intenzione di pubblicare il quotidiano di centrosinistra Domani, che pochi mesi dopo acquisisce il 15% della casa editrice Skira Editore.
Non è presente nessun profilo Instagram Carlo De Benedetti.
Infine è disponibile il sito internet della Fondazione Ing. Rodolfo De Benedetti, fondata in memoria del padre di Carlo De Benedetti, nel dicembre del 1998 e di cui è Presidente.
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