Franco Zeffirelli è uno dei maestri indiscussi del grande schermo e del teatro del nostro paese, anima artistica estremamente raffinata e colta. Capostipite di un cinema di qualità eccelsa, fatta di dialoghi intensi e attenzione per i dettagli.
Inoltre, ha avuto una travagliata storia d’amore con un altro esponente di grande spessore culturale.
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Franco Zeffirelli chi è?
Se siete alla ricerca di opere uniche, piene di pathos e sentimento, non potete assolutamente perdervi i film di Franco Zeffirelli, considerati ormai come dei veri e propri cult movie, non solo nel Belpaese ma anche internazionalmente.
Il regista e sceneggiatore Franco Zeffirelli è infatti considerato come uno degli esponenti italiani di questo settore più famosi nel mondo.
Le sue produzioni si caratterizzano per l’eleganza e per una spiccata vena melodrammatica.
Grande regista anche in ambito teatrale, è noto per le sue opere liriche, sia quelle del repertorio classico che di quello contemporaneo.
Anche a livello visivo e scenografico, le sue opere si distinguono per essere spettacolari ed esuberanti, anche se talvolta troppo manieristiche.
In più, è stato un abile scenografo e costumista e ha scritto diversi libri di Franco Zeffirelli, da cui ha tratto anche alcuni film. Tra i più famosi ricordiamo la sua autobiografia e Il mio Gesù del 1992.
Ha avuto perfino esperienza nella politica, venendo eletto Senatore, nel 1994, nelle liste di Forza Italia all’interno della circoscrizione Catania. Viene rieletto nel 1996, finendo la sua carriera parlamentare nel 2001.
Nel nostro articolo odierno, andremo a ripercorrere la vita privata e la carriera costellata di successi di questo genio che tutto il mondo ci invidia.
Biografia
Gian Franco Corsi, questo il nome all’anagrafe del grande sceneggiatore, è nato a Firenze, il 12 febbraio del 1923 ed è scomparso a Roma, il 15 giugno del 2019. È venuto a mancare dopo una lunga malattia, il maestro è sepolto nel Cimitero di Porte Sante, a Firenze.
I genitori di Franco Zeffirelli erano Ottorino Corsi, commerciante di stoffe e Alaide Garosi Cipriani.
Ha frequentato dapprima il collegio nel Convento di San Marco a Firenze e di seguito si è iscritto all’Accademia di Belle Arti, sempre nella sua città natale.
Dopodiché ha debuttato nel ruolo di scenografo e aiuto regista nel dopoguerra, lavorando, tra gli anni ’40 e gli anni ’50 con miti assoluti quali Michelangelo Antonioni; Vittorio De Sica, padre dell’attore e regista romano Christian De Sica; e Roberto Rossellini.
D’altronde, è sempre stato un cattolico praticante e si definiva liberale e anticomunista.
Età e segno zodiacale
L’età di Franco Zeffirelli, quando ci ha lasciato, era di 96 anni compiuti.
Dunque, il suo segno zodiacale era quello dell’Acquario.
L’altezza e il peso del grande regista erano rispettivamente di 174 cm e di circa 70 kg.
Franco Zeffirelli compagno e figli adottivi
Dichiaratamente omosessuale, negli anni cinquanta ha avuto una lunga relazione sentimentale con l’aristocratico e uomo di cinema Luchino Visconti, pioniere del Neorealismo italiano e regista del capolavoro Il gattopardo.
I due hanno convissuto per molto tempo nella splendida villa di Visconti sulla Salaria, a Roma.
La loro unione, seppure con alti e bassi, è durata fino al 1976, anno della dipartita dello stesso Visconti.
Curiosamente era molto amico del Cavaliere Silvio Berlusconi. Tra l’altro, aveva due figli di Franco Zeffirelli adottivi, Francesco e Luciano.
Carriera
Dopo anni di gavetta, approda nel 1954 al rinomato Teatro alla Scala di Milano, dove nel corso degli anni ha curato la regia di parecchie produzioni come La Cenerentola; L’elisir d’amore; Il turco in Italia; Le astuzie femminili, e opere classiche come La bohème; La traviata; e L’Aida.
Negli anni sessanta comincia a cimentarsi con il cinema curando la trasposizione di alcune opere di Shakespeare: nel 1967, La bisbetica domata, e Romeo e Giulietta l’anno seguente.
Di seguito, nel 1971, ha girato il film Fratello sole, sorella luna, basato sulla vita di San Francesco d’Assisi.
Tre anni dopo, nel 1974, gli è stata affidata la regia televisiva della cerimonia di apertura dell’Anno Santo, trasmessa in Mondovisione.
Oltre a questo, negli anni ha diretto altre pellicole di grande successo, come: Gesù di Nazareth nel 1977, storica co-produzione sulla vita di Gesù Cristo; Il campione, diretto nel 1979, con protagonisti Jon Voight, il padre della star Hollywoodiana Angelina Jolie (ex moglie di Billy Bob Thornton), e Faye Dunaway; Amore senza fine, del 1981; e Il giovane Toscanini del 1988.
Più tardi, nel 1990, si è occupato dell’adattamento cinematografico dell‘Amleto. Nel 1996 ha diretto il film Jane Eyre, con Charlotte Gainsbourg come protagonista principale, e nel 1999 ha dato vita ad uno dei suoi lavori più conosciuti, Un tè con Mussolini, che annovera nel cast Maggie Smith e la star statunitense Cher.
Gli anni 2002 si aprono con il film di Francesco Zeffirelli intitolato Callas Forever, ispirato alla vita della soprano Maria Callas.
Molto più, nel 2012, ha debuttato al Teatro Filarmonico di Verona con l’opera lirica di Ruggero Leoncavallo, Pagliacci.
È presente un profilo su Instagram Franco Zeffirelli riferito alla Fondazione in omaggio a questo grande regista, con il nome utente @fondazionefrancozeffirelli, che è seguito da più di settemila followers.
Sull’account social in questione vengono postate foto delle attività che si svolgono in questo centro internazionale di arti sceniche e tutto quello che concerne il mondo del teatro, l’opera e il cinema.
Inoltre, è disponibile anche una pagina web ufficiale, sempre in merito alla Fondazione Franco Zeffirelli (https://www.fondazionefrancozeffirelli.com/).
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