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Vasco Rossi chi è il Rocker di Zocca che ha criticato il tennista Jannik Sinner

Quando si parla di musica rock tutta italiana, penso proprio che anche a voi baleni subito in mente il nome di Vasco Rossi, uno dei principali esponenti del genere, con una carriera all’attivo dal 1977.

Ma chi è davvero Vasco oltre al suo ruolo d’artista? Qual è la sua storia di vita, le sue relazioni, il percorso che l’ha portato al successo? Niente paura: risponderemo a tutte queste domande qui di seguito.

Vasco Rossi (Fonte: Instagram)

Vasco Rossi chi è?

Per introdurre il personaggio di Vasco, iniziamo a declamare un po’ di dati salienti, che forse più di tutto meglio descrivono la sua bravura e la sua fama.

Dal 1977 ad oggi, Vasco ha pubblicato un totale di 34 album, venduti in quantità di circa 30 milioni in tutto il mondo, ed ha scritto più di 190 canzoni.

Numerosi anche i premi vinti, come ad esempio la Targa Tenco attribuito a Canzoni per me, nominato il disco migliore dell’anno (1998), il Nastro d’argento alla migliore canzone originale nel 2006 per il brano Un senso e il Premio Tenco alla carriera, nel 2020.

Vanta inoltre una laurea honoris causa conferitagli nel 2005, in Scienze della Comunicazione alla IULM milanese.

Biografia

Nasce il 7 febbraio del 1952 a Zocca (MO), in Emilia-Romagna.

I genitori di Vasco Rossi si chiamano Giovanni Carlo e Novella Corsi, sono rispettivamente un camionista e una casalinga e hanno solo lui come figlio, al quale dedicano tutto il loro amore.

È proprio grazie alla madre che il piccolo Vasco si appassiona al variopinto mondo della musica: è lei infatti che lo iscrive in tenera età ad una scuola di canto, nella quale da subito si distingue.

Questo periodo si rivela estremamente felice per lui: partecipa a gruppi canori, vince diverse competizioni e tutto va per il meglio, ma le cose cambiano dopo le scuole medie. I genitori lo iscrivono infatti all’Istitituto dei Salesiani di Modena, un ambiente rigido che nulla ha a che fare con Vasco, che si ribella e scappa in due occasioni.

Vasco Rossi (Fonte: Instagram)

Dopo questa esperienza negativa, frequenta l’Istituto Tecnico Commerciale Tanari di Bologna, città nella quale viene a contatto con alcune manifestazioni studentesche dai caratteri fortemente anarchici e apprende una nuova dirompente passione, quella per il teatro, che tuttavia non trova sbocco in alcun percorso di studi a causa del parere contrario del padre.

Una volta conseguito il diploma in ragioneria, Vasco si iscrive prima all’Università di Economia e Commercio, che tuttavia abbandona nel 1974, e poi a quella di Pedagogia, ma anche in questo secondo caso non arriva alla laurea.

L’anno dopo, ovvero nel 1975, fonda la radio libera Punto Radio, attiva ancora adesso. Segnatevi questo momento, questo evento: è infatti proprio esso che segna a tutti gli effetti il punto di inizio della carriera di Vasco Rossi. Il lavoro alla radio gli permette di dar sfogo alla sua passione per la musica, che fa spesso lui stesso con solo una chitarra e la propria voce. Tutto sta per cambiare, ma Vasco, in quel momento, ancora forse non lo sa.

Gli anni Ottanta, invece, portano a Vasco oltre al successo anche qualche problema giudiziario: nel 1984 trascorre 22 giorni in una prigione di Pesaro in seguito alla detenzione e spaccio di cocaina, accusa, questa seconda, da cui è scagionato nel 1989.

Nel 1988 viene poi nuovamente arrestato con l’accusa di detenzione e porto illegale di armi ed è rilasciato in condizioni di libertà provvisoria due giorni dopo.

Età e segno zodiacale

Se vi state chiedendo quanti anni ha Vasco Rossi, la risposta è 72. Portati davvero molto bene, non pensate anche voi?
Il suo segno zodiacale è invece quello dell’Aquario.

Vasco Rossi (Fonte: Instagram)

Per quanto riguarda il discorso Vasco Rossi altezza e peso, sappiamo che la rockstar è alta 173 centimetri e pesa circa 80 chili.

Vasco Rossi moglie e figli

Tre sono le relazioni storiche di quest’artista. La prima fidanzata di Vasco Rossi si chiama Paola Panzacchi: la conosce ai tempi dell’università, ma la loro storia dura non molto.

Ha poi in momenti diversi una relazione con donne di nome Stefania Trucillo e Gabriella Sturani e, nel corso degli anni Ottanta, anche un flirt con Barbara D’Urso.

Nel 2012, Vasco si sposa nella sua città natale; la moglie di Vasco Rossi si chiama Laura Schmidt e i due, prima di convolare a nozze, hanno convissuto per circa venticinque anni.

I figli di Vasco Rossi sono invece tre, avuti rispettivamente da ciascuna compagna: Davide (24 aprile 1986) dalla Trucillo, Lorenzo (5 giugno 1986) dalla Sturani, riconosciuto da Vasco solo nel 2003, e infine Luca (17 giugno 1991) dalla Schmidt. Tutti e tre i ragazzi sono attivi nel mondo della musica e dello spettacolo, il primo come dj ed attore, il secondo è un conduttore radio mentre il terzo è uno scrittore di brani.

Carriera

Nel 1977 esce il primo 45 giri di Vasco: si intitola Jenny/Silvia e contiene gli omonimi brani.

Il primo album in studio fa invece la sua effettiva comparsa l’anno dopo, …Ma cosa vuoi che sia una canzone… ed è seguito nel 1979 da Non siamo mica gli americani!. Entrambi i lavori tuttavia non fanno poi questo gran successo, così come il terzo disco, Colpa d’Alfredo, datato 1980 e caratterizzato da canzoni i cui testi, considerati offensivi, vengono fin da subito tagliati e censurati.

Comunque sia, Vasco non demorde, e nel 1981 pubblica l’album Siamo solo noi e comincia a far parlare di sé… e non che tutti ne parlino in senso positivo, però.
Il giornalista della rivista Oggi, tale Nantas Salvalaggio, lo definisce ad esempio un cattivo e un drogato. Vasco, in tutta risposta, lo cita nella canzone del 1982 Vado al massimo.

È proprio nel 1982, e proprio con Vado al massimo, inserito nell’album omonimo, che si svolge il primo Festival di Sanremo di Vasco Rossi. Vi riparteciperà l’anno dopo, con la famosa canzone Vita spericolata, che arriva penultima. In entrambi i casi, il rocker suscita scalpore tra gli spettatori; nel primo per aver lasciato cadere (forse intenzionalmente, forse no) il microfono a terra, nel secondo per aver abbandonato il palco prima della conclusione della canzone, dimostrando di stare cantando in playback.

Da quell’anno, seguono altri 13 dischi in studio, 12 dal vivo e 5 raccolte. Tra i più famosi album di Vasco Rossi, citiamo Bollicine (1983), C’è chi dice no (1987), Liberi liberi (1989), Stupido hotel (2001), Buoni o cattivi (2004), Sono innocente (2014) e Siamo qui (2021).

Per quanto riguarda le indimenticabili canzoni di Vasco Rossi, possiamo invece nominare Canzone, in memoria del padre scomparso a causa di un ictus a 56 anni, Benvenuto, dedicata al terzo figlio Luca, Albachiara (1979), Siamo solo noi (1981), Ogni volta (1982), Vita spericolata (1983), C’è chi dice no (1988), Liberi liberi (1989), Sally (1996), Senza parole (1999), E (2004),

Se desiderate ascoltare dal vivo qualcuno di questi bellissimi e sempiterni brani, sappiate che è previsto un tour 2024 di Vasco Rossi, che si svolgerà durante il mese di giugno allo Stadio San Siro di Milano ed allo Stadio San Nicola di Bari. Per tutte le info utili riguardo l’evento e i biglietti, vi consiglio di consultare il sito di Vasco Rossi.

Il successo di Vasco è ormai dunque esploso. A lui vengono dedicate opere cinematografiche e televisive come i documentari Questa storia qua (2011) e Il Decalogo di Vasco (2015), i film-concerto Vasco Modena Park – il film (2017) e Vasco Non Stop Live 018+019 (2019) e infine la docuserie in onda su Netflix, Vasco Rossi – Il Supervissuto (2023).

Numerosi anche i libri di Vasco Rossi, incentrati sulla sua biografia, quali ad esempio Io, Vasco (1993), Diario di bordo del capitano (1996), Vasco. Le mie canzoni (2005), La versione di Vasco (2011) e 40 anni di canzoni (2017).

Vasco Rossi critica Jannik Sinner

In un’intervista rilasciata dal Rocker di Zocca al Corriere della Sera in data 31 marzo del 2024, il cantante di Colpa d’Alfredo (storico brano del 1980), ha criticato apertamente la scelta del tennista Jannik Sinner di trasferire la propria residenza a Monte Carlo, per non essere tassato in Italia sui propri guadagni da sportivo e dunque non essere tenuto a pagare l’IRPEF.

Ha voluto sottolineare il fatto che se una persona guadagna, è anche in grado di pagare le tasse nel proprio paese, mettendo in discussione la scelta del tennista numero 2 al mondo di spostarsi nel paradiso fiscale della Costa Azzurra e ribadendo che non si tratta di evasione fiscale ma di una questione etica e morale.

Vasco Rossi (Fonte: Instagram)

Nell’intervista de Il Komandante al giornalista Aldo Cazzullo, ha precisato che non pagare le tasse è una vergogna e che lui invece ha preferito mantenere la residenza in Italia (prima a Zocca ed ora a Bologna) e di aver contribuito con le sue tasse all’economia dello Stivale così come ha chiaramente espresso di essere a favore di fissare un’imposta sul patrimonio e di tassare le multinazionali italiane.

Instagram

La rockstar è molto attiva sui social; in particolare, il profilo Instagram Vasco Rossi, @vascorossi, è attualmente seguito da oltre 2 milioni di followers.

Sulla sua pagina, Vasco Rossi pubblica numerosi post inerenti alla sua vita privata e alla sua carriera, attuale e passata.

Gossip Chi, La Redazione 

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Sara
Sara
Mi definisco una "bambola di scrittura automatica", sì, proprio come Violet Evergarden e compagne: scrivo (e amo farlo) per me e per gli altri, per raccontare emozioni, storie, idee, fatti e momenti di vita, miei o altrui. Sono anche un'appassionata di libri, manga, anime, film, musica, arte e mitologia: vabbè, per dirla in breve, ho un debole per tutto ciò che riesce a insegnarmi e a lasciarmi qualcosa; "Ho il cuore affollato come le Chiese la notte di Natale", diceva Jack Kerouac, e così posso definire anche il mio, di cuore, ma uno spazietto per le cose nuove riesco sempre a trovarlo. Vorrei salvare il mondo ma ho paura dei palloncini, per non parlare dei tuoni e dei petardi, e ci sono volte, e occasioni, in cui mi commuovo 60 volte al minuto, anche per sciocchezze, dandomi poi della scemotta. Un riassunto riassuntissimo di me? Una nerd che racconta cose. Baci baci.

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